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(ASI) Si è aperto, il 17 gennaio, il Trieste Film Festival, "ponte scenico" tra l'est e l'ovest. E si sa, la città di San Giusto è proprio il crocevia ideale, per congiungere le due Europe. L'attenzione di questo festival è tutta rivolta sul presente dell'attività cinematografica in Europa centro - orientale, Mediterraneo e Asia centrale.

 

Il curatore del festival è L'Associazione Alpe Adria Cinema, le attività sono numerose. Sono previsti tre concorsi per lungometraggi, cortometraggi e documentari. Nel 2012, i vincitori dei medesimi sono stati rispettivamente: dalla Slovacchia l'artista Zuzana Liová con l'opera La Casa, dalla Romania Anca Miruna Lăzărescu con il film Fiume Silenzioso e dalla Slovenia l'autore Metod Pevec con la pellicola Le donne di Alessandria.

Le sezioni della rassegna sono Wall of Sound (pellicole con tematica musicale), Zone di Cinema (ossia produzioni realizzate in  Friuli - Venezia - Giulia, nonché opere dirette da professionisti e non tali residenti nella Regione autonoma), When East meets West ("un ponte tra le imprese audiovisive dell'Europa dell'Est e dell'Ovest") e il Premio Corso Salani (sostenente la cinematografia indipendente).

Si incontreranno, in questa rassegna: il Fondo Regionale per l'Audiovisivo del Friuli - Venezia Giulia, Eave, Eurimages e Central European Initiative. Le scorse edizioni, hanno visto concentrarsi l'attenzione su Spagna (2010), Francia (2011), Paesi nordici (2012). Quest'anno, v'è in programma di costituire nuove collaborazioni, con le vicine Austria, Svizzera e Germania.

Quest'edizione, vedrà altresì una novità: la sezione Italian Screenings, ove saranno ospitati film, documentari e fiction italiani indipendenti, miranti ad essere distribuiti a livello internazionale.

 

Per visualizzare il programma:

http://www.triestefilmfestival.it/wp-content/uploads/2013/01/Programma-TFF-24-per-web2.pdf

 

Per saperne di più: www.triestefilmfestival.it

 

Valentino Quintana per Agenzia Stampa Italia

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