×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113

(ASI) Una raffica di razzi è partita martedì scorso dal confine sud del Libano all'indirizzo di Israele, provocando la rappresaglia da parte dell'esercito sionista.

Lo scatenarsi di nuove tensioni in quel territorio rimanda alla mente i sanguinosi fatti dell'estate 2006, quando Israele mosse guerra contro Hezbollah. Tuttavia in questa occasione le autorità israeliane non hanno indicato in Hezbollah i possibili autori di questo lancio di razzi.

In questo clima teso suonano nette le parole di Sheikh Naim Qassem, vice-segretario generale di Hezbollah. Tramite una nota diffusa martedì sera Qassem ha affermato che "non c'è il Libano senza la 'resistenza'", perchè senza di essa "il Libano sarebbe stato schiacciato". A proposito delle rinnovate tensioni al confine a sud, ha poi aggiunto che "Hezbollah è sereno e non preoccupato per il futuro, nonostante gli sviluppi locali e regionali".

Ha infine aggiunto che in Libano "le cause di distruzione sono da ricercare in Israele e Stati Uniti"; questi ultimi sono impegnati assiduamente "per incitare dissidi all'interno del popolo libanese", mentre Hezbollah - ha concluso Qassem - "lavora per garantire i migliori interessi al Libano insieme a tutte le forze nazionali".

 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere