(ASI) Nella città siriana di Hama è dall'alba di domenica che la situazione sembra ormai spingersi al di là del baratro e sfociare in una cruenta guerra civile. Di ora in ora aumenta il numero dei morti per via dei violenti scontri, durante i quali i blindati hanno sparato uccidendo finora oltre 100 persone.
Bombe anche in un sobborgo di Damasco e in diverse città dell'est e del sud. La comunità internazionale condanna la repressione del regime di Assad: il ministro degli Esteri italiano Frattini auspica "la cessazione immediata" delle violenze, mentre la Francia sollecita l'Onu ad un intervento di forza. Intanto da lunedì, con l'inizio del Ramadam, gli attivisti annunciano nuove manifestazioni. La situazione è destinata a degenerare.
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