(ASI) Momenti di paura ieri in Canada per quello che è stato definito, dalle autorità, “un atto deliberato di un folle”.

Un furgone ha investito volutamente a Toronto, secondo alcuni testimoni nel raggio di più di un chilometro, numerosi pedoni su un marciapiede. L’ultimo bilancio, fornito da fonti locali, ha riferito di almeno 10 morti e di 16 feriti. Il mezzo, in base a quanto raccontato dai testimoni, sembrava colpire uno ad uno i pedoni che stavano passeggiando. L’autista e autore dell’accaduto è stato fermato subito e interrogato dalla polizia: si tratta di uno studente incensurato di 25 anni, Alek Minassain, di origine armena. Sono state trovate sul suo computer, secondo la tv americana Cnn, ricerche di informazioni e chat relative alla strage della località californiana di Isla Vista, in cui un giovane 22 enne ha tolto la vita a 6 persone, ferendone 14. L’inchiesta dovrà appurare con esattezza i motivi del gesto, compiuto nella capitale canadese, che al momento sono ignoti. L’azione realizzata richiama alla memoria quanto causato dal sedicente Stato Islamico soprattutto in Europa, ma nessuno ha menzionato esplicitamente, fino ad adesso nel paese nordamericano, l’ipotesi dell’attentato terroristico, nonostante siano state divulgate ultimamente su internet nuove minacce di attacchi da parte dell’Isis. “L'Italia è vicina alle famiglie colpite, alla città di Toronto e al Canada”, ha scritto su Twitter il premier Paolo Gentiloni.

 

Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia

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