(ASI) "Da oggi altre quattro città italiane – Alba, Carrara, Pesaro e Milano – entrano a far parte della rete UNESCO delle città creative. Si tratta di un importante riconoscimento per l’Italia, dimostrazione del fatto che non solo il patrimonio culturale, ma anche la creatività rappresenta una cifra fondamentale della proiezione esterna del nostro Paese che si conferma una superpotenza della Cultura”, così il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Interazionale, Angelino Alfano.     

Le città italiane designate sono Alba per la gastronomia; Carrara per l’artigianato; Pesaro per la  musica e Milano per la  letteratura.  Milano - che  è candidata ad ospitare l'Agenzia europea del farmaco - ottiene, con la designazione UNESCO di città creativa per la letteratura, un ulteriore importante riconoscimento non solo per il territorio ma anche per la sua visibilità a livello internazionale. “Questo risultato conferma il ruolo di primo piano del nostro Paese in ambito UNESCO”, ha precisato il ministro Alfano, sottolineando che “tale riconoscimento si aggiunge al primato italiano nella lista del patrimonio mondiale, confermato dalle recenti iscrizioni approvate dall'Organizzazione parigina”.

Il Network delle città creative è un programma UNESCO nato nel 2004 per promuovere una sempre più stretta collaborazione tra le città che, attraverso le industrie creative e culturali, promuovono lo sviluppo sostenibile dei territori e delle comunità. Per l’Italia, oltre alle quattro città appena nominate, ne fanno parte: Bologna per la musica; Fabriano per l’artigianato e le arti popolari; Roma per il cinema; Parma per la gastronomia e Torino per il design. Nel 2019, Fabriano ospiterà il XIII incontro annuale delle Città Creative UNESCO, evento che riunirà nella città marchigiana tutte le Città parte del network, provenienti da 54 Paesi del mondo.

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