(ASI) Quattro giorni dopo lo spaventoso terremoto che ha colpito il Nepal, il numero delle vittime cresce sempre ogni giorno. Le autorità nepalesi parlano di 4138 morti, 6833 feriti e decine di migliaia gli sfollati con gravi rischi sanitari. Molte sono i monumenti, palazzi e abitazioni completamente distrutti in molte zone del paese.

Si contano anche le vittime in India, Cina e Tibet. La Farnesina rende noto che gli italiani rintracciati sono 300, mentre 40 sono dispersi e ci sono 4 morti e si tratta di Renzo Benedetti, Marco Pojer, entrambi travolti da una frana mentre stavano facendo trekking a 3500 metri di quota nella Rolawaling Valley, le altre due vittime sono Oskar Piazza, del Soccorso alpino del Trentino Alto Adige e Gigliola Mancinelli, medico anestesista di Ancona. Oltre a ciò, la situazione è drammatica nel resto del paese e secondo Roger Hodgson, vicedirettore per il Nepal dell'organizzazione internazionale indipendente Save the Children "2 milioni di minori sono in gravi condizioni e servono urgentemente medicinali per gli ospedali che sono già sovraffollati e dove manca di tutto".
D'altra parte, i sismologi sottolineano che la faglia responsabile del terremoto di magnitudo 7.8 gradi del sabato scorso aveva una lunghezza di almeno 150 chilometri ed una larghezza fra 60 e 80 metri. Inoltre, il Centro sismologico europeo mediterraneo (Esmc) ha rivelato che sono state registrate nelle ultime ore, quattro nuove scosse di magnitudo fra 3,9 e 4,8 gradi della scala di Richter.
Tegno Tagne Honoré – Agenzia Stampa Italia

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