(ASI) Domenica 12 aprile, migliaia di brasiliani sono scesi in piazza nella città cosmopolita di Sao Paulo, per richiedere le dimissioni della presidente brasiliana Dilma Roussef.
Per la polizia, i manifestanti erano circa 275.000 persone, mentre per gli organizzatori 500.000 manifestanti. Al centro della protesta, gli scandali di corruzioni e una grave crisi economica che paralizzano entrambi il paese, provocando un'inflazione di 5,66% e una disoccupazione del 4.8%, con un aumento di 0.5% in meno di 4 mesi. I manifestanti scandalizzavano "Dilma fuori", "PT fuori", il suo partito politico al potere in Brasile da 12 anni. La presidente Dilma ha reagito ieri domenica sul suo profilo Facebook scrivendo: "la guerra contro la corruzione è una azione permanente del mio governo".
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