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(ASI) Non si ferma la repressione del regime libico sui manifestanti: Secondo un testimone all'emittente Al Arabiya, il Colonnello Gheddafi avrebbe fatto bombardare la città di Zawia, situata a circa 40 km dalla capitale. Un primo bilancio parlerebbe di 40 vittime e decine di feriti.

 

Gli scontri sono dilagati in tutte le maggiori città libiche. I manifestanti avrebbero preso il controllo della città di Misurata situata a circa 200 km dalla capitale, mentre altri violenti combattimenti sarebbero scoppiati nella città di Sabratha dove il Rais avrebbe impegnato un elevato numero di truppe per stroncare le rivolte.

Intanto migliaia di miliziani di origine africana si stanno dirigendo a Tripoli per aiutare il Muammar a reprimere le manifestazioni popolari. Sarebbe invece ancora a Tripoli Gheddafi; secondo la tv Al Arabiya il Colonnello è nascosto nel bunker di Bab al-Aziziya, asserragliato dalle truppe a lui rimaste fedeli che lo proteggono dalla folla.

E' arrivata oggi per la prima volta la condanna di Barack Obama; il presidente americano, in un suo discorso pubblico, ha definito vergognosa ed inaccettabile la repressione che il Colonnello sta attuando verso il proprio popolo ed ha aggiunto: "E' d'obbligo che tutte le nazioni e i popoli del mondo parlino una sola lingua, perchè ciò che sta succedendo in Libia è inaccettabile".

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