(ASI) Nuovi casi sospetti a Parigi a Cipro e per la prima volta in Brasile da persone provenienti dall’Africa aumentano il timore di una diffusione del virus Ebola anche in Europa ed in zone del mondo sinora immuni.
A quanto pare né le restrizioni dei voli da e per l’Africa, che appaiono insufficienti alla luce dei risultati negativi, né le precauzioni prese dalle autorità in Europa, si sono dimostrate inidonee ad arrestare la diffusione del virus Ebola che presenta sempre nuovi casi di contagio. Ora le autorità stanno prendendo atto che il pericolo è reale e immanente tanto da dichiarare che questa è la peggiore calamità sanitaria degli ultimi anni, peggiore perfino di quella dell’AIDS. In tutto il mondo si stanno studiando cure per il morbo e la strategia punta soprattutto su di un eventuale vaccino che possa immunizzare le persone sane dal contagio.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione