(ASI) Il peggiore degli incubi che turbano i sonni di ognuno di noi è diventato una tragica realtà per una donna di Salonicco.

Ricoverata in una clinica privata, era entrata in uno stato di morte apparente ed i medici che l’avevano in cura l’hanno dichiarata morta senza approfondire le indagini cliniche del caso. Pianti dei parenti, condoglianze dei conoscenti, cerimonia in chiesa e poi la sepoltura nel campo santo.

Se nonché la donna non era morta e si è risvegliata chiusa nella bara sotto terra ed ha cominciato ad urlare per il terrore senza che nessuno accorresse in suo aiuto.

Finalmente uno dei becchini, udendo le grida, ha chiamato i soccorsi che hanno provveduto a riesumare la bara, ma quando l’hanno aperta era troppo tardi e la donna era morta per asfissia.

 

Alessandro Mezzano - Agenzia Stampa Italia

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