(ASI) Il dispiegamento di una forza di interposizione internazionale nella Striscia di Gaza per verificare che Hamas non si riarmi e che i soldi raccolti vengano utilizzati per la ricostruzione del territorio palestinese, gravemente colpito dall’ultima operazione militare israeliana.

Questa proposta, ha scritto ieri il quotidiano israeliano Haaretz, sarebbe contenuta in un documento che il ministero degli Esteri israeliano ha presentato al governo.

Lo stato sionista prosegue con la sua politica del doppio binario.

Da una parte propone sistemi per congelare le azioni militari e dall’altra espropria ulteriori territori Palestinesi per inglobarli nello stato di Israele e crea nuovi insediamenti di coloni.

Difficile pensare come una tale politica possa risultare credibile dalla pubblica opinione mondiale della cui capacità intellettiva i sionisti hanno evidentemente scarsa considerazione..!

Redazione Agenzia Stampa Italia

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