(ASI) Fu Kominski, 23enne barbiere polacco immigrato, a terrorizzare la Londra vittoriana con efferati delitti. Decisivi i test su uno scialle.

 

Dopo 120 anni e grazie all’esame del DNA del sangue e dello sperma rinvenuto sopra uno scialle è stata finalmente svelata l’identità di Jack lo squartatore, l’assassino seriale che ha terrorizzato la Londra Vittoriana per tanto tempo e che non era mai stato individuato.

Si tratterebbe di un immigrato polacco, Aaron Kominski, giovane barbiere di 23 anni.
L'ispettore Donald Swanson, a capo delle indagini, scrisse di Kominski nei suoi appunti: è un ebreo polacco, di basso ceto, che vive con la sua famiglia a Whitechapel, la zona tristemente rinomata per i suoi quartieri degradati e teatro degli omicidi.


La clamorosa scoperta è illustrata in un libro in uscita in Inghilterra, che ha fatto luce sull'identità dell'omicida di Whitechapel grazie a nuove analisi storiche combinate a test del Dna condotti su uno scialle che si crede essere appartenuto a una delle vittime del killer, Catherine Eddowes assassinata il 30 settembre 1888, e che l'autore del libro Russell Edwards ha acquistato ad un'asta nel 2007.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere