(ASI) Stranamente, dopo che nel mese passato i suoi bombardamenti avevano ucciso diverse centinaia di bambini Palestinesi nei campi profughi, nelle case, negli ospedali e nelle scuole, l'esercito israeliano si è scusato per la morte di Khalil Al Anati, il 12enne Palestinese ucciso nel corso di un'operazione avvenuta nel campo profughi di al-Fawwar, vicino a Hebron, in Cisgiordania.

Anche se appare evidente il tentativo di riacquistare un minimo di dignità e di rispetto dalla pubblica opinione mondiale, nauseata, offesa ed arrabbiata per quanto l’esercito sionista ha commesso nella striscia di Gaza, pure  colpisce l’ipocrisia, la falsità e la faccia tosta di questo esercito di assassini!

Redazione Agenzia Stampa Italia

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