(ASI) Per una rete sociale che dovrebbe aiutare a trovare lavoro a chi non lo ha è certamente una brutta pubblicità quella di essere stata “pizzicata” dalle autorità del Dipartimento del lavoro per non avere retribuito adeguatamente gli straordinari dei propri dipendenti.

Linkedln ha pagato tutti gli arretrati ed ha promesso che metterà in opera tutti gli accorgimenti necessari affinché la cosa non si ripeta in futuro.

Un modo per non rimetterci la reputazione professionale davanti a oltre 300 milioni di membri.

Redazione Agenzia Stampa Italia

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