(ASI) E’ la seconda volta in 13 anni che l’Argentina dichiara fallimento non essendo in grado di fare fronte agli impegni finanziari ed ai debito contratti con gli investitori. Sono fallite le trattative che stavano andando avanti a New York da parecchi giorni con i responsabili di alcuni dei fondi speculativi che detenevano una importante parte del debito pubblico nazionale.
Al termine delle trattative fallite il ministro argentino dell’economia Azel Kicillof ha dichiarato “L'Argentina e' pronta a impegnarsi al dialogo e alla ricerca del consenso . Ma cerchiamo una soluzione equilibrata, giusta e legale".
Il mediatore della trattativa, indicato dal tribunale, Daniel Pollak ha detto: "Sfortunatamente non é stato trovato l'accordo e la Repubblica dell'Argentina andrà in default".
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