(ASI) Non sembra placarsi la situazione in Nord-Africa dove oggi in Tunisia si sono verificati nuovi scontri.
Nella capitale tunisina, questa notte, gruppi di giovani hanno violato il coprifuoco imposto dal governo per sedare i disordini, ingaggiando scontri a fuoco con le autorità.
A Sidi Bouzid scendono ancora in piazza centinaia di manifestanti per sfilare contro la grave crisi sociale ed economica.
Il bilancio della notte aggrava ulteriormente la lista delle persone che durante i cortei hanno perso la vita: solo ieri sarebbero 14 i manifestanti rimasti uccisi, con un conto finale di 68 decessi.
In concomitanza ai violenti scontri, i sindacati tunisini e i gruppi di opposizione al governo hanno annunciato l'organizzazione di una lunga fase di scioperi per protestare, insieme alla popolazione, contro il caro vita, la diffusa disoccupazione e la corruzione politica del Paese.
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