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(ASI) Beirut - Violenti scontri a fuoco sono scoppiati ieri ad Abra, vicino a Sidone, nel sud del Libano, tra miliziani salafiti legati allo sceicco Ahmed ed alcuni cittadini sciiti. I giornali locali parlano di almeno otto vittime e numerosi feriti. L'esercito libanese, intervenuto in forze, sembrerebbe rimasto coinvolto negli scontri. “Tutto è tornato alla normalità”, si legge in un comunicato diramato questa mattina dal comando dell'esercito libanese.

Gli scontri di ieri sono scoppiati quando diversi miliziani di Ahmed hanno iniziato ad attaccare alcune case abitate da sciiti, suscitando la reazione di quest'ultimi.

Da oltre un anno nella città di Sidone alcune fazioni di militanti salafiti, pro ribelli siriani, hanno attaccato le abitazioni di famiglie sciite vicino al movimento di resistenza libanese Hezbollah, provocando spesso scontri a fuoco.

Forte tensione anche nel campo profughi palestinese di Sidone, Ain el-Hilweh, dopo la morte di un dirigente di Fatah, Ahmed Shikhan, ferito a colpi di arma da fuoco due giorni fa. Ad Ain el-Hilweh gli scontri a fuoco tra miliziani salafiti e militanti di Fatah, movimento sunnita moderato, sono all'ordine del giorno.

Le ripercussioni della crisi siriana e le violenze degli estremisti salafiti che negli ultimi mesi stanno macchiando di sangue anche il Libano, fanno tornare l'incubo di una nuova guerra civile.

 

Fabio Polese – Agenzia Stampa Italia

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