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(ASI) L’incubo di una nuova guerra civile è arrivato anche a Beirut. Questa mattina l’esplosione di due razzi katiusha da 107 mm nel quartiere a Beirut sud di Zahyieh ha provocato il ferimento di diverse persone e il danneggiamento di alcuni veicoli ed abitazioni. Il ministro degli Interni Marwan Charbel, visitando il luogo dove è avvenuto l’attacco, ha parlato di «atto di sabotaggio». Ad ora nessuna rivendicazione è arrivata anche se questo attacco è avvenuto dopo i violenti scontri scoppiati a Tripoli tra miliziani salafiti fedeli ai ribelli siriani e sostenitori di Assad.

Ieri, durante le celebrazioni della «Festa della liberazione» del Libano del Sud dall’occupazione israeliana avvenuta nel maggio del 2000, il leader di Hezbollah, il movimento sciita libanese, Hassan Nasrallah, è intervenuto in videoconferenza. «Negli ultimi tempi siamo chiamati ad affrontare una serie di minacce e pericoli – ha detto Nasrallah -, dalle continue pressioni per un possibile nuovo attacco israeliano, al conflitto siriano per poi finire con l’emergere di fazioni salafite che minacciano la stabilità e la sicurezza del Libano».

 

Redazione Agenzia Stampa Italia

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