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(ASI) Continuando a fornire il suo appoggio al presidente Bashar al Assad, pare che la Russia stia prendendo posizione sempre più attiva all'interno del conflitto siriano. A diffondere tale notizia sono due delle principali testate giornalistiche statunitensi.
Secondo il New York Times, la Russia ha fornito al governo siriano nuovi missili anti-nave chiamati Yakhont. Citando fonti della difesa americana, il quotidiano afferma che l'arsenale bellico messo a disposizione sia tra i più potenti e sofisticati sistemi di difesa posseduti da Mosca.
Per il ministro degli Esteri russo, Serghiei Lavrov, la fornitura di armi a Damasco non implicherebbe nessuna violazione alle norme internazionali. "Non capisco perchè i media trasformino in notizia sensazionale la consegna di 'armi difensive' russe in Siria"- ha affermato il ministro durante il suo incontro con il segretario generale dell'Onu Ban Ki-Moon a Soci- "Si tratta appunto di armi difensive e come tali non vietate dalle norme internazionali".
Stando invece a quanto riferito dal Wall Street Journal, la Russia avrebbe inviato una decina di navi da guerra a pattugliare le acque nei pressi della sua base navale di Tartus in Siria. Sempre secondo la testata, la mossa strategica di Mosca sarebbe stata definita da un alto ufficiale del Pentagono come 'un nuovo sfoggio di forza', al fine di ammonire l'Occidente circa un possibile intervento nel paese mediorientale.

Redazione Agenzia Stampa Italia

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