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(ASI) "La visita di Obama nei territori palestinesi occupati testimonia l'impegno americano costante e pieno a sostegno dell'entità sionista e delle sue politiche offensive e criminali, in particolare per quanto riguarda il diritto della Palestina, la sua gente e i popoli della regione", così il Partito di Dio libanese ha commentato ai giornalisti la visita del presidente Usa in Israele.
Hezbollah ha poi incalzato Obama, dicendo che "parla come un dipendente dell'entità sionista (Israele) e non come il più alto funzionario dell'amministrazione dello Stato indipendente degli Stati Uniti". "E il suo discorso - prosegue Hezbollah - non poteva non prevedere un attacco alla Resistenza avvenuto esortando il mondo a marchiare Hezbollah come un'organizzazione terroristica".
Il partito ha detto che "non è stato sorpreso dal discorso di Obama, che avuto modo di essere la ripetizione delle posizioni ostili e noiose degli Stati Uniti".

Tuttavia, Hezbollah ha denunciato che ciò "rende Washington un complice dei crimini commessi dal nemico israeliano".
Redazione Agenzia Stampa Italia

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