(ASI) L'ONU è molto sensibile ai problemi dell'infanzia. La commissione che si interessa di loro denucncia che nonostante le norme internazionali, la violenza e gli abusi continuano ad essere una dura realtà per milioni di bambini. Questa violenza, che rimane nascosta e socialmente accettata, ha comunque un impatto grave e permanente sulle loro vite, la loro salute, sviluppo e formazione".
Così ha detto Venerdì il Rappresentante speciale dell'ONU sulla violenza contro i bambini, Marta Santos Pais, in occasione dell'anniversario della Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo nata il 20 Novembre 1989. In un messaggio destinato a sostenere anche la proposta di creare una "Giornata mondiale per la prevenzione degli abusi sui minori e la violenza contro i bambini", ha ricordato che i soprusi contro i minori sono rimasti "difficile da monitorare, a causa della loro natura sensibile, la scarsità di dati e relazioni o studi disponibili. Il rappresentante speciale ha sottolineato comunque "sviluppi positivi". "Attualmente, 29 paesi hanno una struttura giuridica esplicita per la lotta contro ogni forma di violenza contro i minori"-ha detto la Pais, aggiungendo- "Alcuni paesi hanno anche rafforzato il loro arsenale legislativo per la lotta contro specifiche forme di violenza quali l'abuso nelle scuole, il traffico di minori e sfruttamento sessuale, le mutilazioni dei genitali femminili e i matrimoni forzati. " Credendo che il problema degli abusi sui minori sia un "emergenza", Marta Santos Pais si è impegnata a perseguire "tre obiettivi essenziali" come parte del suo mandato: lo sviluppo in ciascuno Stato di una strategia nazionale globale per prevenire e reagire Sistemi di violenza, l'introduzione di un divieto di legge di tutte le forme di violenza contro i bambini, e la promozione di raccolta dei dati nazionali e programma di ricerca su questo argomento.
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