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Coppa Italia Tim Cup: Perugia-Bari 4-1
(ASI) Il Perugia è già a buon punto. Stende il Bari, formazione di categoria superiore, ai supplementari, ma già nei tempi regolamentari esibisce una superiorità netta che rende legittima la vittoria. Solo il primo tempo è veramente equilibrato, con i grifoni comunque intraprendenti ed il Bari, quadrato, pronto in un paio di occasioni a far valere in avanti le doti tecniche dei propri attaccanti. Poi, nella ripresa, gli uomini di Battistini tengono con continuità l’iniziativa.

Nel secondo tempo e, poi, nei supplementari (dall’80’ il Perugia ha giocato in doppia superiorità numerica) si accentuano le belle cose già intraviste nella prima parte della preparazione estiva. Clemente è già registrato sui suoi standard e, a parte il rigore stampato sul palo, tenta conclusioni e fornisce assist al bacio, come in occasione del gol di Ciofani che sblocca la parità nei supplementari. Politano sorprende per la capacità di presidiare la fascia con personalità, saltare l’uomo, calibrare al centro palloni-assist, come quello che manda in rete Fabinho (altro giocatore che certamente può fare la differenza) per il 3-1. Cenciarelli corre e recupera palloni senza timori reverenziali a centrocampo. E poi, Rantier sempre ficcante a sinistra; Ciofani che, nonostante una preparazione ancora non perfetta, entra e fa gol da vero cecchino. Più in generale, una squadra che ha già una sua fisionomia di gioco e dà l’impressione di sapere in ogni momento della partita cosa vuole e come raggiungerlo.

Qualche sbavatura c’è stata, è inevitabile. Come dirà Battistini nel dopo gara, resta il problema di fondo del Perugia, lo stesso dell’anno scorso: una squadra a trazione anteriore, con due soli uomini a centrocampo, rischia di essere sbilanciata quando contrattaccano gli avversari, soprattutto per vie centrali. La coperta è sempre un po’ corta, dice l’allenatore biancorosso. Per ovviare al problema, il Mister chiede a tutti i suoi uomini, e in particolare alle coppie di fascia, di sacrificarsi e ripiegare quando l’avversario avanza. Qualcosa, insomma, è ancora da registrare, per quello che si è visto in campo, ma finché si vince e si convince, si può lavorare con calma. Relativamente con calma, perché già sabato c’è il Livorno per il turno successivo di Coppa. E, visto che i grifoni ci han preso gusto, andranno nella città labronica per giocarsela. Seguiti da numerosi tifosi, perché già ieri sera i supporters biancorossi hanno dimostrato di credere in una ulteriore stagione di successi, e già da stamattina cominciano ad organizzare i pulman per la trasferta toscana.

 

Daniele Orlandi-Agenzia Stampa Italia

 

Foto: Fabio Gasparri

 

 

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