Calcio Serie D, i tifosi del Chieti calcio chiedono lumi sul passaggio di proprietà da Bellia a Pomponi

(ASI) Chieti - Firmata la cessione della societá Chieti Calcio da Bellia a Pomponi, ma, come ogni telenovella che si rispetti, continuano le infinite polemiche e i dubbi su un passaggio di proprietá che secondo una larga frangia della tifoseria non si doveva fare.

Il motivo? Secondo molti sostenitori neroverdi il Pomponi, non darebbe le dovute garanzie per una programmazione di un progetto calcistico concreto e ambizioso. A tal proposito, nell'intento di fare chiarezza sulla vicenda, tanti tifosi, preoccupati per la sorte della loro squadra del cuore, hanno posto le seguenti domande alla nuova proprietà:
1) Perchè l'imprenditore Pomponi non compare in prima persona alla guida della Chieti Calcio, ma lascia la carica di Presidente a una terza persona? Quali eventuali ostacoli e\o manovre - strategie ci sono dietro questa scelta?
2) Pomponi è l'unico socio della Chieti Calcio o è semplicemente il collettore di più soci che hanno interesse a rimanere nell'anonimato per poter investire i soldi nel Chieti per le loro esigenze?
3) Quanto è importante per il gruppo Pomponi fare calcio a Chieti rispetto alla ghiotta possibilità di organizzare concerti ed eventi mondani allo Stadio? Quali risultati si pone di raggiungere la nuova societá?
4) L'accordo per il passaggio del Chieti dalla vecchia società alla nuova, quali condizioni prevede? È stata garantita l'esposizione personale della vecchia proprietá? È stato garantito il pagamento del debito sportivo, ( cioè gli eventuali stipendi mancanti della societá: atleti e staff )? È stata garantita una fideiussione con tutti i crismi?
5) La nuova proprietá come intende gestire la massa debitoria della Chieti Calcio, soprattutto sul medio - lungo periodo?
6) Perchè sarebbe stato preferito Pomponi a una cordata locale con progetti ambiziosi e una strategia ben precisa per ripianare le casse della maggiore squadra di calcio teatina,rappresentata dall'Avv. Pace, noto legale abruzzese, dietro cui ci sarebbe un imprenditore del Nord, giá addetto ai lavori in società calcistiche di categoria superiore?
7) La cordata di imprenditori locali si sarebbe offerta di accollarsi il debito sportivo e l'esposizione personale dei passati presidenti, pur riservandosi di controllare la situazione finanziaria della Calcio Chieti. È vero che non hanno potuto effettuare questa verifica documenti alla mano?
Si spera che a questi quesiti la società dia delle risposte già dalla prossima conferenza stampa all'atto della presentazione dei nuovi proprietari della Chieti Calcio. Lo devono alla cittá ed ai tifosi.

Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia

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