Inghilterra-Italia: le pagelle degli azzurri

(ASI) - Sirigu 6.5 - Sostituisce in maniera più che degna il titolare Gigi Buffon, fermato nel pregara da un guaio alla caviglia. Buona prestazione del numero uno del PSG, perfetto su tutti i tiri dalla distanza. Non ha colpe sul gol di Sturridge. Da rivedere, invece, su qualche uscita.



Darmian 7,5 - E' tra i più in forma in casa azzurra: in assoluto il migliore in campo per tempismo, attenzione in difesa e per propositività e qualità nelle giocate in fase offensiva. La più bella sorpresa. Urbano Cairo gongola ed il prezzo del cartellino sale vertiginosamente. Prandelli, invece, si gode il suo gioiellino.

 

Paletta 5 - L'unica nota stonata di giornata. Il centrale del Parma è in costante difficoltà nell'uno contro uno quando viene puntato dai rapidi e ficcanti attaccanti inglesi. In ritardo sul gol del pareggio firmato Sturridge anche se, ad onor del vero, poco poteva fare. Impreciso ed insicuro.

 

Barzagli 7 - Il pilastro dalla difesa azzurra, prestazione di generosità, sostanza e qualità in fase difensiva. La "muraglia" Barzagli salva anche un gol fatto nel primo tempo che risulterà poi decisivo ai fini della vittoria finale.

 

Chiellini 6.5 - Chiamato a disimpegnarsi in un ruolo non suo, presidia diligentemente la fascia sinistra, dando grattacapi di non poco conto ai vari dirimpettai di competenza. In attesa di De Sciglio, una valida alternativa in caso di emergenza. Speriamo altresì di vederlo presto in mezzo a far coppia con Barzagli.

 

De Rossi 6,5 - Si vede poco nel primo tempo, ma è decisivo negli equilibri della squadra per permettere il palleggio ai quattro centrocampisti messi dinanzi a lui. Gioca a specchio davanti alla difesa e nella ripresa dà un aiuto fondamentale ai due centrali. Bene così.

 

Marchisio 7 - Si vede poco fino alla staffilata dalla distanza che sblocca la partita. Prestazione di grande corsa e sacrificio sulla corsia di sinistra. Ha il merito di aver sbloccato la contesa dopo uno schema perfetto da calcio d'angolo.

 

Pirlo 7 - Luce, esperienza ed anima di questa nazionale, conferma di essere fulcro imprescindibile per il gioco azzuri. Geniale la finta che ha liberato al tiro Marchisio in occasione del gol che ha sbloccato la partita. Peccato per la punizione allo scadere che s'è stampata sulla traversa. Avrebbe sicuramente meritato il gol.

 

Verratti 6 - Il debutto mondiale e la personalità di un Pirlo formato monstre vicino a lui, lo rendono timido ed impacciato nella prima metà della prima frazione. Cresce col passare dei minuti e partecipa attivamente all'azione che sblocca la partita.Dal 57' Thiago Motta 6 - Entra per dare più sostanza alla fase difensiva. Quantità per rimpinguare il muro a difesa delle avanzate degli sguscianti attaccanti inglesi.

 

Candreva 6,5 - Dopo una partenza diesel esce alla grande con una ripresa di ottimo livello. Ha l indiscusso merito di aver pennellato il cross per il gol del definitivo 2-1 di Mario Balotelli. Dal 79' Parolo s.v. - Dieci minuti di sostanza. Un debutto mondiale dopo tanta gavetta è il giusto premio alla perseveranza ed alle qualità del neo giocatore laziale.

 

Balotelli 7 - Sfiora il gol a fine primo tempo con un pallonetto salvato sulla linea da Jagielka. Un po' isolato la davanti costretto a stringersi nella morsa dei quattro difensori schierati da Hodgson. Si riscatta nella ripresa quando parte alle spalle di Cahill e con un colpo di testa trafigge Hart. Rete decisiva e prova da vero "SuperMario"!. Avanti così . Dal 73' Immobile s.v. - Si fa trovare troppo spesso in fuorigioco cercando gloria personale quando avrebbe dovuto pensar più a tener palla e far respirare la squadra in un momento i difficoltà. Sarà grande risorsa in questo mondiale.

 

Prandelli 7,5 - Di fronte allo scetticismo generale per un modulo che ai più poco convinceva, ha orchestrato una gara saggia con un possesso palla perfetto ed una buona tenuta difensiva (perché Paletta e non Bonucci?). Segnali incoraggianti per il futuro. Avanti con la consapevolezza di avere un Ct che sa di calcio e sa anche dare spettacolo nonché sostanza. Ave Cesare!

 

Simone Angelini-Agenzia Stampa Italia

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