L’Italia contro il Lussemburgo: a Perugia l’ultima prova prima del Mondiale

(ASI) “Non voglio dare giudizi, solo chiarire le situazioni”. Esordisce così  Cesare Prandelli, appena giunto a Perugia, dove domani gli azzurri affronteranno il Lussemburgo in amichevole prima della partenza per il Brasile. E il riferimento è chiaramente alle dichiarazioni polemiche di Giuseppe Rossi e Mattia Destro due dei giocatori esclusi dalla rosa azzurra.

C’è, nelle parole del Commissario tecnico, più amarezza che rancore per questi strastichi del tutto inopportuni. “Io - precisa Prandelli - ho la coscienza pulita perché credo di essermi comportato sempre bene, e non ho fatto male a nessuno. Ho sempre parlato con i giocatori e spiegato l’evolversi delle situazioni. Il recupero di  Rossi, oltre che la massima considerazioni per il giocatore, che conosco da dieci anni, voleva essere anche un messaggio forte, per chi soffre, per chi lotta, purtroppo mi sono reso conto, insieme ai miei collaboratori, che non era del tutto completato il percorso di guarigione”. Ma i test erano andati bene? “Alcuni bene altri meno bene, ma non è questo. E’ la questione mentale. Poi, è chiaro, che sono costretto a fare comunque delle scelte. Fa parte del mio lavoro. Sono del tutto comprensibili anche le polemiche che sono stati fatti via Internet: ogni città ha i suoi idoli, porta i suoi giocatori”.

Qual è la formazione di domani? “Eccola: Buffon, Abate, Barzagli, Chiellini, De Sciglio, De Rossi, Pirlo, Candreva, Marchisio, Verratti e Balotelli “. Quindi Balotelli, ha recuperato. “Sì, ha recuperato è sta anche molto bene”. E il modulo? “Be, quello lo vedrete domani in campo”.  Sarà l’undici che affronterà nella prima partita l’Inghilterra? “ E’ presto per decidere, e poi non dico che voglio tenerla segreta, ma nemmeno voglio dare vantaggi agli avversari”.   

Per quanto riguarda l’accoglienza dei tifosi di Perugia, Prandelli è rimasto sorpreso dall’affetto e dell’entusiasmo del pubblico perugino che ha accolto la carovana azzurra con bandiere al vento e poi in dodicimila a vedere, sugli spalti, l’allenamento di rifinitura. “La Nazionale italiana non è mai partita per i Mondiali con gli squilli di trombe ed anche intorno a questa squadra c’era un po’ di pessimismo, adesso le cose stanno migliorando e mi complimento per Perugia che ci ha tributato questa calorosa accoglienza, spero solo domani di poter regalare un po’ di gioco”.

Fortunato Vinci – Agenzia Stampa Italia

 

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