Calcio Serie B. Pro Vercelli-Perugia, la sfida tattica

(ASI) Squadra difficilmente interpretabile il Pro Vercelli, gli uomini di Scazzola praticano un calcio veloce, essenziale ed incentrato sulle ripartenze. La buona tenuta difensiva, corroborata dalla tecnica dei vari Ronaldo, Fabiano e Scavone, oltre che dall’ottima vena realizzativa di Ettore Marchi, ha consentito ai piemontesi di impattare alla grande la serie B.

 

Il rendimento del Pro Vercelli tra le mura amiche è stato sin qui impressionante: 3 vittorie ed 1 pareggio, 9 reti segnate e soltanto 3 subite, di cui 2 nella rocambolesca vittoria contro il Catania.

DOMINARE IL MATCH A CENTROCAMPO

Con rispetto per i vari Scavone, Ronaldo e Ardizzone, coi rientri di Taddei e Verre la mediana biancorossa torna ad essere quella meravigliosa macchina che tante trame ha costruito nelle prime 6 partite stagionali. Il dislivello qualitativo tra i 2 reparti si deve palesare, qualora Verre e Taddei, con l’ausilio di Fazzi in mediana e degli esterni in fase di spinta, faranno proprio il controllo del possesso palla, la partita per i grifoni si potrebbe incanalare sui giusti binari.

BLOCCARE I RIFORNIMENTI A MARCHI (E BLOCCARE MARCHI)

Evitare che arrivino palloni sfruttabili per il centravanti è l’obiettivo del Perugia. In questo senso in fase di non possesso sarà fondamentale il lavoro dei mediani, i quali dovranno pressare su coloro che impostano la manovra. Importantissimo anche il sacrificio degli esterni in fase difensiva, perché molte delle trame offensive piemontesi nascono da iniziative dei vari Fabiano, Di Roberto e Ronaldo. Infine sarà fondamentale contenere Ettore Marchi, sul centravanti potremmo vedere addirittura un Goldaniga a uomo, come accaduto a Bari su Caputo, col Bologna su Cacia e con il Catania su Calaiò.

MUOVERE LA DIFESA AVVERSARIA

Indipendentemente da quella che sarà la coppia d’attacco che sceglierà Camplone, sarà compito del tandem offensivo svariare su tutto il fronte offensivo, muovere la retroguardia piemontese e consentire gli inserimenti ai centrocampisti, oltre che dettare il passaggio agli stessi e dare profondità alla manovra. I due centrali difensivi del Pro Vercelli (Coly e Cosenza) sono fisicamente forti ma non particolarmente rapidi, quindi Parigini grazie alla sua velocità ed alle sue doti nell’uno contro uno, potrebbe risultare fondamentale sia qualora venisse schierato dall’inizio, che in corso d’opera.

Alessandro Antoniacci-Agenzia Stampa Italia

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