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Servizio Medico-Veterinario: Lignani Marchesani (Pdl) Interrroga

SERVIZIO MEDICO-VETERINARIO: “QUANTI SONO I CONTRATTI ATIPICI”, STIPULATI DALLE ASL UMBRE AL DI FUORI DELL’ACCORDO COLLETTIVO NAZIONALE?” – LIGNANI MARCHESANI (PDL) INTERROGA LA GIUNTA REGIONALE

 

Il numero dei “contratti atipici” attivati dalle Asl umbre nel settore medico-veterinario: è quanto vuol sapere dalla Giunta regionale consigliere regionale Andrea Lignani Marchesani (Pdl) che ha rivolto all’Esecutivo un’interrogazione. I medici veterinari convenzionati, inoltre, secondo quanto scrive Lignani Marchesani vengono attualmente assunti “con con contratti atipici attivati senza criteri oggettivi di selezione, e sono per di più privi di qualsivoglia tutela sindacale”.

 

(Acs) Perugia 10 febbraio 2011 - Il consigliere regionale del Pdl, Andrea Lignani Marchesani, ha rivolto una interrogazione alla Giunta regionale per conoscere il numero dei “contratti atipici”, cioè stipulati dalle Asl umbre nel settore medico-veterinario al di fuori dell’Accordo collettivo nazionale firmato da “S.i.sa.c.” (Struttura interregionale sanitari convenzionati) e dalle organizzazioni sindacali di categoria.

In particolare Lignani Marchesani vuol sapere dall’Esecutivo: “le funzioni del personale assunto con quel genere di contratto, visto che l’attività istituzionale prevalente dei servizi veterinari delle A.s.l. deve essere assicurata da personale con la qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria, potenzialmente incompatibile con quella svolta anche come libero professionista, quale appunto il medico veterinario convenzionato; “quali i fondi utilizzati, visto che il contratto S.i.sa.c. vieta espressamente l’utilizzo di risorse destinate all’assunzione dei dirigenti veterinari per l’utilizzo dei convenzionati e, viceversa, non possono essere usati i finanziamenti per l’applicazione dello stesso contratto destinandoli alla dirigenza veterinaria dipendente” e, infine, “quanti i posti vacanti, ancora non ricoperti da dirigente veterinario, che risultano tali in base alle consistenze organiche adottate dalle singole Asl e per i quali debbano essere ancora espletati i concorsi”.

L’esponente del Pdl ricorda poi che nei giorni scorsi il presidente della Terza Commissione consiliare (Massimo Buconi) ha incontrato esponenti sindacali dei medici veterinari regionali, “al fine di contribuire a rendere più efficacie l’attività svolta dai servizi veterinari delle A.s.l. umbre, e che in particolare il presidente della Buconi ha ribadito l’impegno delle Regione Umbria affinché si proceda al più presto al ripristino di una direzione veterinaria a livello regionale e all’applicazione del contratto stipulato nel 2005 tra la ‘Struttura Interregionale Sanitari convenzionati-S.i.sa.c.’ (che rappresenta la delegazione di parte pubblica per il rinnovo degli accordi riguardanti il personale sanitario a rapporto convenzionale) e le organizzazioni sindacali nazionali del settore sanità”.

Lignani Marchesani puntualizza inoltre che i medici veterinari convenzionati “vengono attualmente assunti con contratti atipici, senza criteri oggettivi di selezione, e sono per di più privi di qualsivoglia tutela sindacale; che nel corso di dell’incontro sopra descritto Buconi ha assicurato anche “l’accelerazione dei concorsi per le strutture complesse e per la dirigenza di primo ingresso, attraverso l’applicazione delle norme concorsuali vigenti e salvaguardando il criterio meritocratico”. Fa sapere, infine, Lignani Marchesani che le parti avevano allora convenuto “sulla sostanziale inutilità per questo settore sanitario della stesura di piani regionali, per quanto condivisi, se al contempo non si fosse operato per la loro concreta attuazione, specie nel campo della sanità animale e della sicurezza alimentare che hanno, come ovvio, ricadute anche sull’economia legata alla filiera locale”.

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