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Notizie del Consiglio Comunale di Perugia del 07 febbraio 2011

 

           

            Notizie del Consiglio Comunale di Perugia del 07 febbraio 2011


CONSIGLIO COMUNALE/ APPROVATE LE DUE PRATICHE URBANISTICHE IN PROGRAMMA

In apertura di seduta il Consiglio Comunale ha approvato entrambe le pratiche urbanistiche illustrate dall’Assessore Cardinali.

Questi gli oggetti e le relative votazioni:

1) Piano attuativo di iniziativa privata per la ristrutturazione del complesso edilizio unitario “ex villa Rossi Scotti” in località Montepetriolo - Approvazione variante: 22 a favore e 10 astenuti;

2) Piano attuativo di iniziativa privata per la demolizione e ricostruzione di un annesso rurale e cambio d’uso a civile abitazione – Via Settevalli – Case Nuove – PG - Revoca atti di adozione e approvazione – C.C. n. 45/09 e C.C. n. 78/09: 18 a favore, 1 contrario e 11 astenuti.

CONSIGLIO COMUNALE/ CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI PERUGIA – INDIRIZZI E DETERMINAZIONI PER L’AFFIDAMENTO: PRATICA APPROVATA

Successivamente, il Consiglio Comunale ha approvato (con 23 voti a favore e 14 astenuti) la pratica riguardante la concessione del servizio di distribuzione del gas nel territorio del comune di Perugia – indirizzi e determinazioni per l’affidamento.

L’atto, illustrato dal vice Sindaco Nilo Arcudi, proponeva di prendere atto che la concessione per la gestione del servizio gas proseguirà transitoriamente con Enel Rete Gas Spa fino all’aggiudicazione al nuovo operatore economico a seguito di apposita gara. Inoltre la futura gestione sarà attuata attraverso il modello gestorio della concessione a terzi della durata di anni 12. Il futuro concessionario diventerà proprietario dei cespiti realizzati dal concessionario uscente, mediante rimborso delle somme indicate nell’allegato e dovrà corrispondere al Comune un canone annuo di concessione calcolato ai sensi delle delibere dell’Autorità per l’energia elettrica ed il gas.

“Si tratta, dunque, - ha ribadito Arcudi – di una pratica che completa un percorso virtuoso, tramite il quale il Comune di Perugia è riuscito a creare un sistema basato sulla liberalizzazione del mercato e dell’affidamento dei servizi pubblici locali. Ciò è già avvenuto per l’acqua e la raccolta-smaltimento rifiuti, ed ora tocca al gas, il tutto a beneficio dei cittadini stante il netto miglioramento dei servizi”.

Arcudi ha garantito che il futuro concessionario dovrà garantire gli attuali livelli occupazionali dei dipendenti Enel Rete Gas, ed ha posto l’accento sull’ampia partecipazione (con sindacati e non) cui l’atto è stato sottoposto.

Il dibattito è stato aperto da Sauro Bargelli (P.D.) che ha presentato un emendamento con cui ha proposto di inserire dopo il punto 4 del dispositivo i seguenti punti:

A) “di stabilire che il concessionario subentrante è vincolato a garantire i livelli occupazionali in essere alla data del subentro e per tutta la durata della concessione;

B) di stabilire che il concessionario subentrante è vincolato a trasferire alle proprie dipendenze il personale in servizio presso il precedente concessionario con la procedura previste dal Codice Civile e dalle leggi vigenti garantendo il mantenimento dei trattamenti economici e normativi previsti dai contratti collettivi nazionali, territoriali ed aziendali vigenti alla data del trasferimento”.

Pino Sbrenna ha invece evidenziato che la pratica di per sè non presenta particolarità ed ha confermato il voto di astensione dell’opposizione in attesa di verificare i contenuti del bando.

“Ma esprimo forte contrarietà per l’emendamento Bargelli, perchè se il bando deve essere realmente aperto, non può soggiacere a regole di spesa o ad obblighi così stringenti. Il rischio, in caso contrario, sarebbe quello di favorire l’attuale concessionario, mandando a monte la piena concorrenza”.

Armando Fronduti (PdL) ha esordito sottolineando che “due anni fa il Comune di Perugia ha perso un’occasione, ossia di utilizzare in proprio la rete gas con conseguente acquisizione di importanti risorse economiche”. Fronduti ha chiarito che sarebbe importante, per il futuro, mantenere gli attuali livelli occupazionali, ed ha effettuato un parallelismo tra la gestione Sogegas ed Enel Gas, evidenziandone gli aspetti positivi e negativi.

“Ora ci auguriamo che la gara ci restituisca un sistema migliore e che il futuro concessionario possa superare molte delle attuali criticità, attenendosi ai principi che saranno inseriti nel bando e che speriamo accolgano alcuni dei suggerimenti emersi nel tempo”.

Per il capogruppo Prc Emiliano Pampanelli l’emendamento di Bargelli è comunque importante: “rispetto alla concessione dei servizi, per i quali si tende sempre ad andare al ribasso, garantire i livelli di occupazione è fondamentale. Negli ultimi tempi, devo però rimarcare, la liberalizzazione dei mercati non ha portato nè ad una diminuzione delle tariffe nè ad un miglioramento dei servizi. Occorre quindi vigilare, a partire dal bando”.

Sulla pratica è intervenuto anche il Sindaco Wladimiro Boccali, dando atto innanzitutto dell’ottimo lavoro svolto dagli uffici e dal Vice Sindaco Arcudi, visto che consentirà di completare e migliorare un servizio determinante per i cittadini.

“Di fronte ad un lavoro così impegnativo, non vorrei però che ci impantanassimo su questioni meramente tecniche: il tema posto da Bargelli è da tempo sotto la nostra massima attenzione. Vogliamo, infatti, che i livelli occupazionali vengano garantiti, ma è chiaro nel contempo che, essendoci una gara pubblica, non possiamo spingerci oltre certi limiti”. Boccali ha dunque evidenziato che l’emendamento, per come scritto, solleva dubbi di legittimità e rischia di “imbrigliare” l’Amministrazione in vista del bando.

Dunque il Primo Cittadino ha chiesto a Bargelli di ritirare l’emendamento, facendo proprie però le argomentazioni politiche contenute al suo interno.

L’invito è stato raccolto da Bargelli, stante l’impegno personale assunto dal Sindaco.

“Ma smentisco il vice Sindaco quando afferma che nella delibera i principi da me avanzati fossero già presenti”.

Replicando agli interventi Nilo Arcudi ha posto l’accento sul fatto che, già nel 2007, l’Amministrazione era riuscita ad ottenere da Enel Gas la garanzia circa l’ampliamento delle rete, oggi giunta a coprire circa il 97-98% del territorio. Ora, con questa delibera, si mira a completare definitivamente la copertura stessa. Infine, sulla vicenda dei livelli occupazionali, Arcudi ha sottolineato che negli incontri con i sindacati è stato ampiamente garantito il mantenimento di tutti i posti di lavoro.

Per dichiarazioni di voto, Pierluigi Neri (PdCI) ha preannunciato una votazione positiva da parte sua, soprattutto in considerazione del ritiro dell’emendamento, ritenuto illegittimo.

“Detto ciò, ribadisco che questa sistema è di stampo capitalista e contiene delle evidenti contraddizioni. Ritengo che questa deriva capitalista sottoponga l’utente alle regole del mercato e delle gare pubbliche a scapito dei servizi. Pertanto andrebbero modificati i principi posti alla base del sistema per evitare di scadere nella piena globalizzazione. Pur con ciò, comunque, la pratica rappresenta in questo quadro la soluzione migliore”.

CONSIGLIO COMUNALE/ AZIENDA SPECIALE AFAS – PIANO PROGRAMMA E BILANCIO ECONOMICO DI PREVISIONE ANNUALE (2011) E PLURIENNALE 2011-2013 – APPROVAZIONE: RELAZIONE E PRIMA PARTE DEL DIBATTITO

La prima parte della seduta si è chiusa con l’illustrazione, da parte dell’Assessore Livia Mercati, della pratica concernente l’Azienda speciale AFAS – Piano programma e bilancio economico di previsione annuale (2011) e pluriennale 2011-2013.

Sulla scorta delle documentazione fatta pervenire all’Amministrazione dal Presidente di Afas, l’Assessore ha ricordato che il bilancio dell’azienda partecipata per l’anno 2011 presenta un utile di esercizio pari a 21.819,49 euro.

Per il 2012 l’utile sale a 33.422,44 euro, mentre nel 2013 a 34.892,45.

I bilanci, dunque, rispettano il principio del pareggio perseguito mediante l’equilibrio di costi e ricavi.

I dati in esame, ha sottolineato Mercati, tengono conto evidentemente dell’affitto del ramo d’azienda, per il quale Afas versa al Comune di Perugia una somma pari a 750.000 euro l’anno fino al 2013.

“Si tratta, in ogni caso, di un bilancio ampiamente positivo, anche in considerazione del mantenimento di molteplici funzioni e prestazioni sociali che caratterizzano da sempre l’attività di Afas. Evidenzio che il dato positivo dell’utile di esercizio è in costante crescita anche grazie all’entrata a pieno regime della nuova farmacia di Pila”.

Il dibattito è stato aperto dal capogruppo PdL Rocco Valentino, fortemente critico nei confronti della pratica.

“Non comprendiamo come mai la cessione del ramo d’azienda sia rimasta ferma a 750.000 euro, stante il fatto che il numero delle farmacie è aumentato, passando da 10 a 11. Sarebbe stato ragionevole, a fronte di ciò, che la somma da versare avesse subito un proporzionale aumento; invece nulla è successo. In secondo luogo vorremmo sapere con quali modalità vengono assunti i dipendenti dell’Afas, pur sempre un’azienda partecipata del Comune. Su questo fronte riscontriamo una totale carenza di trasparenza”.

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