(ASI) Sulmona - " Dopo l' aggressione di 20 giorni fa, perpetrata a danno di un poliziotto penitenziario di stanza al carcere di massima sicurezza di Sulmona da un detenuto di origini pugliesi, è arrivata la notizia che la Uil si aspettava e che l'aveva portata ad indire lo stato di agitazione di tutto il personale.
Così in una nota il Vice segretario generale Uil PA Polizia Penitenziaria Abruzzo e componente della segreteria confederale Uil Abruzzo Mauro Nardella.
È stato trasferito infatti D.P., il quarantenne ergastolano della sacra corona unita autore dell'ultima aggressione nei confronto di un
assistente capo e che in diverse altre occasioni si è reso autore di maltrattamenti, insulti e minacce avverso baschi blu Sulmonesi.
Fortunatamente la stragrande maggioranza dei detenuti presenti in struttura risponde molto bene al programma trattamentale e questo lo si deve anche e soprattutto all'elevata professionalità che caratterizza i poliziotti penitenziari.
Purtroppo può capitare, com'è successo nel caso del riottoso ergastolano pugliese, di imbattersi in personalità esuberanti che mal si conciliano con i voleri dell'ordinamento penitenziario.
Il soddisfacimento della richiesta avanzata dalla Uil di allontanamento del soggetto violento da un ambiente ove è preteso un equilibrio comportamentale consentirà a tutti sia operatori penitenziari che detenuti la possibilità di agire con la giusta dose di tranquillità propedeutica al mantenimento del richiesto ordine che deve essere proprio di un carcere.".