Rousseau, Mollicone (FdI): “Nel segreto di Rousseau, Dio non vi vede, Casaleggio e Di Maio sì”
(ASI) “Il destino dell’Italia è legato ad un quesito su una piattaforma online. Non intendiamo certo criticare le scelte di disciplina interna dei movimenti e dei partiti, ma qualche rilievo è necessario mentre è in fase di formazione il governo giallo-Rousseau.                                                                                                                   
Non ero a conoscenza che il nostro diritto pubblico indicasse che un blog gestito da una società privata dovesse validare la procedura di ratifica dei poteri di un presidente di una repubblica parlamentare.
È un sistema orwelliano, dove l’illusione della democrazia diretta è diventata una più reale distinzione fra chi è uguale e chi è più uguale degli altri, svilendo le funzioni del parlamento e cercando di sostituire la democrazia rappresentativa con forme opache di democrazia digitale.
 
Davide Casaleggio ripete sempre che "la Casaleggio Associati ha donato la piattaforma Rousseau al Movimento”, ma la realtà è ben diversa. La Casaleggio Associati ha donato Rousseau all'Associazione Rousseau, non al M5s, di cui è esso stesso presidente, presidente, tesoriere e amministratore oggi e sempre, per statuto, come ha rivelato il Foglio. Casaleggio ha fondamentalmente donato Rousseau a sé stesso.
Intanto, i parlamentari del Movimento 5 Stelle sono obbligati a versare 300 euro al mese, rendicontati, all’Associazione.
 
Il 4 marzo scorso il Garante per la privacy irrorò una sanzione di 50 mila euro in quanto la piattaforma “non gode delle proprietà richieste a un sistema di e-voting”, cioè di votazione online, e non garantisce “la protezione delle schede elettroniche e l’anonimato dei votanti in tutte le fasi del procedimento elettorale elettronico”, avendo condiviso “le credenziali di autenticazione” con “più incaricati dotati di elevati privilegi per la gestione della piattaforma” e per aver lasciato “esposti i risultati delle votazioni, per un’ampia finestra temporale che si estende dall’istante di apertura delle urne fino alla successiva certificazione dei risultati, ad accessi ed elaborazioni di vario tipo, che vanno dalla mera consultazione a possibili alterazioni o soppressioni, all’estrazione di copie anche offline”.
 
Nel segreto di Rousseau, Dio non vi vede, Casaleggio e Di Maio sì.”
 
È quanto dichiara il deputato responsabile Innovazione di Fratelli d'Italia, Federico Mollicone.

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