Pd, proposte per cambiare quota 100, reddito di cittadinanza e decreto sicurezza

(ASI) - Il Partito democratico, in vista dell'accordo di governo con i pentastellati e della prossima legge di Bilancio, vuole modificare il reddito di cittadinanza e quota 100.

Se da un lato i grillini paiono disposti ad avallare una revisione del pacchetto con cui da quest'anno è possibile uscire in anticipo dal mondo del lavoro con 62 anni di età e 38 di contributi, dall'altro non hanno alcuna intenzione di rinunciare al loro cavallo di battaglia.

Il Partito democratico chiede innanzitutto d'implementare il meccanismo per l'inserimento nel mondo lavorativo degli aventi diritto al reddito di cittadinanza, visto che su questo lato il nuovo strumento non ha dato per ora risultati. In queste ore si ragiona quindi sulla possibilità di inasprire le sanzioni nei confronti di chi non si presenterà nei centri per l'impiego il giorno della convocazione e di chi, in seguito all'avvio del percorso di reinserimento occupazionale, non parteciperà alle iniziative di orientamento e ai progetti indicati dagli operatori. Al momento la legge prevede già sanzioni per le famiglie che hanno avuto accesso al sussidio nel caso in cui non si dovessero presentare nei centri per l'impiego quando convocate: a chi diserta il primo colloquio viene sospesa l'erogazione del bonus per un mese, una seconda assenza costa due mensilità del reddito di cittadinanza, mentre dopo tre appuntamenti mancati senza giustificato motivo il diritto al beneficio viene revocato.  C'è poi il capitolo stranieri. I democrat sono contrari al vincolo dei dieci anni di residenza in Italia, considerato eccessivamente penalizzante per gli extracomunitari che richiedono di accedere al reddito di cittadinanza. Il Pd vorrebbe rimuovere questo vincolo e abbassare l'asticella almeno di 5 anni.
Queste le parole del deputato Pd Emanuele Fiano: "Penso che sia evidente che sui decreti Sicurezza ci debbano essere dei cambiamenti. Mi pare che autorevolissime fonti istituzionali ci indichino già una strada". 

Sulla questione sbarchi invece Matteo Orfini commenta così: "Giuseppe Conte annuncia un nuovo umanesimo. Bene. Immagino quindi che gli esseri umani salvati dalla Mare Jonio verranno sbarcati immediatamente".

 

 

Claudia Piagnani - Agenzia Stampa Italia

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