(ASI) "L'esito della perizia sull'esplosivo che ha causato la strage di Bologna rappresenta un punto di svolta: se la detonazione fu casuale e l'ordigno uguale a quello sequestrato alla terrorista della rete Separat di Carlos, Margot Christa Frohlich -fra l'altro presente a Bologna il giorno della strage con Thomas Kram- è evidente che la procura debba riaprire l'indagine sulla pista palestinese. La Presidenza del Consiglio, che è garante degli archivi, dimostri vera trasparenza e desecreti i documenti relativi a questo fatto tragico della storia repubblicana e a tutti quelli collegati."
È quanto dichiarano in una nota Federico Mollicone, deputato di Fratelli d'Italia giá consulente della commissione Mithrokin, e Paola Frassinetti, deputato FDI.