Caos Vaccini e anno scolastico alle porte: autocertificazione o no?

vaccino(ASI) - Nuovo anno scolastico alle porte e nuovo emendamento sui vaccini nel decreto Milleproroghe.

La volontà del governo è quella di dare valore di legge a quanto contenuto nella circolare Grillo riguardo all’autocertificazione; questo va nettamente in contrasto con il decreto Lorenzin già vigente, il quale sancisce che per entrare a scuola serve necessariamente il certificato delle vaccinazioni effettuate. Il Ministero della Salute ha però deciso di intervenire con una norma che prorogherà la possibilità di autocertificare, prevista nel dl Lorenzin per l'anno scolastico 2017-2018, a quello che avrà inizio tra una settimana. Il termine ultimo per presentare poi i documenti di cui si certifica l'esistenza sarà il 10 marzo 2019.

Le opposizioni, tra cui gli ex ministri Lorenzin e Madia, hanno protestato per il nuovo emendamento, che deve però essere ancora votato in commissione.
Il Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi (Anp), Antonello Giannelli ha chiesto espressamente il ritiro dell’emendamento, contenuto nel Milleproroghe, che rinvia l’applicazione dell’esclusione della frequenza per i bambini non vaccinati: “Se passa una norma del genere, abbiamo per questo anno scolastico un rischio di insicurezza per la salute”. Ci sono, infatti, ricordano i presidi italiani “10 mila bambini che non possono vaccinarsi per varie ragioni. E assegnare questi bambini a classi particolari non è possibile sia dal punto di vista organizzativo, sia perché significa che è una forma di segregazione che ripugna”.

È intervenuto anche Filippo Anelli, Presidente della Federazione nazionale medici chirurghi e odontoiatri: “I medici considerano non giustificabile il rinvio dell’obbligo di presentare la certificazione della vaccinazione per l’iscrizione all’anno scolastico 2018-2019”.

Questo invece il commento di Silvio Garattini, Presidente dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri: “In Francia ci sono 11 vaccini obbligatori, eppure nessuno dice nulla, nessuno protesta, nessuno nel Parlamento si occupa di questo. Come mai? Una linea positiva non va interrotta”.

 

 

Claudia Piagnani - Agenzia Stampa Italia

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