Sgombero campo Rom a ROMA, CASAPOUND: "Nostra vittoria della volontà"

sgombero river 2(ASI) Roma - “Non abbiamo permesso che le istituzioni bugiarde e temporeggiatrici, scoraggiassero la legittima protesta dei cittadini. Ci siamo mobilitati con manifestazioni e eclatanti gesti di protesta, dando forza alle istanze dei residenti e, alla fine, abbiamo vinto”. Questo è quanto dichiara Andrea Antonini, vicepresidente di CasaPound Italia, in merito allo sgombero di uno dei più grandi campi rom abusivi della capitale.

 

“Quasi 12 anni di irregolarità e cospicui contributi erogati dal comune alla solita cooperativa, hanno condotto all’unica soluzione possibile, attese le misure ridicole, come quella del buono casa, adottate dal Comune di Roma per, parafrasando una espressione tanto cara alla giunta grillina, il superamento dei campi rom”. Continua Antonini “non ci siamo fatti scoraggiare neppure dalla recente quanto scandalosa sentenza della Corte Europea per i Diritti dell’Uomo, per la quale, evidentemente, gli uomini con diritti devono possedere una caratteristica essenziale: quella di non essere cittadini italiani. Abbiamo annunciato nuova mobilitazione, incontrando, per fortuna, l’ascolto del ministro degli Interni, evidentemente meno sordo, rispetto ai suoi predecessori, al grido di aiuto che giunge dai quartieri delle grandi città”.

Conclude Antonini “stamattina esultiamo per questo importante risultato a vantaggio dei residenti della zona, già da oggi pomeriggio saremo a guardia delle aree a rischio di nuovo insediamento rom a seguito dello sgombero in corso. Esiste una sola soluzione per queste persone. Tanti fogli di via dall’Italia a chi vive al di fuori della legge italiana e, numeri alla mano, si tratta della stragrande maggioranza”.

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