Pensioni, riforma "quota 100". Di Maio: "Dobbiamo farlo per i giovani e per chi ha lavorato una vita"

dimaio7(ASI) - Il nuovo Governo si sta muovendo anche sul fronte delle pensioni, come già promesso in campagna elettorale, ed è intenzionato a superare la legge Fornero.

Per raggiungere questo obiettivo, è stata proposta una pensione anticipata, la cosiddetta “quota 100” dal 2019, cifra che rappresenterebbe la somma dell’età del lavoratore e gli anni di versamenti contributivi. La riforma prevede anche l’opzione donna. Alle lavoratrici sarebbe riservata un’agevolazione sia sull’età, sia sugli anni di contributi. Per loro, la possibilità di uscire dal mondo del lavoro potrebbe concretizzarsi già a 57/58 anni di età, avendo comunque raggiunto i 35 anni di contributi. In questo caso, le lavoratrici avrebbero una pensione d’anzianità calcolata con il metodo contributivo e quindi inferiore a quella che prenderebbero con la legge attuale. Il Presidente del partito Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha addirittura proposto di estendere i benefici pensati per le donne anche agli uomini. C’è inoltre l’idea di immettere una “quota 41” dal 2020 che prevede il pensionamento con 41 anni di contributi.

La manovra sembrerebbero però gravare di molto sulle casse dello Stato, come afferma il presidente dell'Inps Tito Boeri presentando la relazione annuale dell'Istituto: “Ripristinando le pensioni di anzianità con quota 100 o 41 anni di contributi, si avrebbero subito circa 750.000 pensionati in più”. 

Queste le parole del vicepremier Luigi Di Maio: “C’è un tema sulla ‘quota 100’, mi pare che l’abbia detto anche ieri il presidente dell’Inps. Ci ritroveremo diverse centinaia di migliaia di pensionati che si approssimano al milione: questo non è un tema che necessariamente ci deve spaventare, perché soprattutto nella Pubblica amministrazione favorire il ricambio generazionale significa portare nuove competenze per le nuove sfide della Pubblica amministrazione”. Ha inoltre aggiunto: "E' nel nostro programma di governo: la dobbiamo fare per permettere ai giovani di entrare sempre più nel mondo del lavoro, per dare la possibilità a chi ha lavorato una vita di andare in pensione”.

 

 

 

Claudia Piagnani - Agenzia Stampa Italia

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