Sanità,Foad Aodi(Amsi), negli ultimi 3 anni più di 600 episodi di discriminazioni nei confronti dei professionisti della sanità stranieri .Urgono unità e soluzioni politiche .

Risultati immagini per foaD aodi Agenzia stampa italia(ASI) Il 23.05, durante il convegno "No alla violenza contro i medici e gli operatori sanitari" , promosso dalla dr.ssa Scalise consigliera dell'OMCEO di Roma, che si è svolto presso l'Ordine dei medici della capitale , il Prof.Foad Aodi medico Fisiatra, fondatore di Amsi(Associazione Medici di Origine Straniera in Italia ) e dell’UMEM (Unione Medica Euromeditteranea) è intervenuto per comunicare la sua solidarietà a tutti i medici ed ai professionisti della sanità che hanno subito aggressioni di ogni genere. 

Le aggressioni e le violenze non hanno ne' colore ne' religione, in quanto sono solo brutti episodi che nascono dall'ignoranza.

Le aggressioni sono tutte da condannare senza se e senza ma, dato che , attualmente, sono purtroppo un fenomeno in aumento dovuto a vari motivi, molto spesso legati alla crisi economica, sociale e di identità che è in atto. Sono anche in aumento a causa della pessima organizzazione strutturale e funzionale di alcune strutture pubbliche e private .

Aodi ha illustrato i dati forniti dello sportello Amsi e del movimento internazionale transculturale interprofessionale " UNITI PER UNIRE" riguardo a tutti gli episodi di discriminazioni nei confronti di medici e professionisti della sanità di origine straniera negli ultimi 3 anni ( 2015-2017) , i quali risultano essere in aumento del 40 per cento .

Sono stati segnalati in tutto 600 episodi di discriminazione , di cui ben 400 compiuti nei confronti di medici e odontoiatri stranieri a cui bisogna aggiungerne altre 200 inerenti a professionisti della sanità stranieri

(infermieri,fisioterapisti, farmacisti ,psicologi...)

Il 70 per cento si verifica al nord e il 30 per cento al sud .Il 50 per cento del totale degli episodi è provocato solo per motivi legati al colore della pelle o dei paesi di origine,Il 25 per motivi economici , riguardanti personale sottopagato ,pagato spesso in ritardo dopo 3 mesi di prova gratuita e non confermati come promesso nei colloqui iniziali,Il 15 per cento avviene per problemi inerenti alla lingua italiana, Il 10 per cento problemi religiosi (aspetti ,abbigliamento e velo ...).

Infine Aodi ha ribadito l’ importanza dell'unità della categoria medica per affrontare tutte le problematiche in modo collegiale, in modo da avere più ascoltò dalle Istituzioni e dalle forze politiche .

L' Italia non é ne' sarà mai un paese razzista nonostante le proposte alcune proloste di legge che profumano di razzismo , populismo e di strumentalizzazione politica.

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