Sicurezza, Antonini (CASAPOUND): "Usiamo i soldi per i controlli e non solo per ricaricare le schede degli immigrati"

(ASI) Roma  - "La sicurezza a Roma e nel Lazio è sempre più a rischio a causa dell'immigrazione incontrollata, dei clandestini che recidivi e raggiunti da più decreti di espulsione restano in libertà sul nostro territorio, a delinquere. I cittadini percepiscono questo continuo pericolo, dovuto alla mancanza di controlli adeguati, all'impossibilità di censire e rimpatriare gli irregolari". Così  in una nota Mauro Antonini, candidato alla presidenza della Regione Lazio per CasaPound Italia.
"Come se non bastasse - aggiunge Antonini - ci si mettono anche gli immigrati regolari, i cosiddetti richiedenti asilo, ad alimentare la tensione sociale. Stamattina nel centro di accoglienza di Largo Perassi, in zona Aurelio, è dovuta intervenire la Polizia perché gli stranieri hanno protestato contro la mancata ricarica della scheda telefonica da parte dello Stato, barricandosi nella struttura. Per sedare gli animi è stato promesso agli immigrati di ricaricare quanto prima le loro schede telefoniche".
"Gli italiani non hanno una casa, non hanno un lavoro, non possono fare figli e noi siamo costretti a mandare le forze dell'ordine a calmare gli immigrati che hanno finito i (nostri) soldi sul cellulare. Siamo alla follia", è la denuncia di Antonini.

Continua a leggere