Lazio. Ardea, CasaPound: spalla a spalla con i più deboli

Risultati immagini per casapound logo agenzia stampa italia(ASI)  Ardea  - "Siamo stufi delle bugie del Sindaco Savarese, non siamo disposti a sopportare ancora gli atteggiamenti offensivi da lui riservati ai genitori con figli disabili. Saremo accanto alle famiglie ed insieme a loro faremo in modo di far valere i diritti allo studio dei bambini vessati da un'incapacità ormai plateale. La riunione di ieri mattina organizzata da un gruppo di cittadini ha esaltato ancora di più la scelleratezza con la quale Savarese e la sua squadra stanno portando Ardea a vivere il suo momento più buio".

Questa la dichiarazione di Marco Boni, referente di CasaPound Italia ad Ardea. Il movimento della tartaruga frecciata aveva già attaccato il Sindaco nei giorni scorsi su questa vicenda incresciosa con l'affissione di due striscioni in cui si chiedevano le dimissioni del primo cittadino.

"Siamo in stretto contatto con i militanti di Ardea - dichiara in una nota Mario Eufemi, responsabile di CPI ad Anzio e Nettuno - e siamo vicini alle famiglie che stanno subendo le angherie dell'amministrazione a cinque stelle. Qualora serva supporto, saremo senz'altro pronti a raggiungere la città rutula per dare man forte alle proteste".

È dello stesso avviso Mauro Antonini - referente per il Lazio di CasaPound e Candidato alla presidenza della Regione - che incalza "Siamo davanti ad una persona a capo di una città che dichiara che i fondi necessari per sopperire alle carenze finanziarie necessarie a risolvere il problema sono destinate al canile di Pomezia. A questo punto siamo molto interessati ad esaminare tutte le voci di bilancio e vedere effettivamente come venga speso ogni centesimo frutto di contributi statali e regionali nonché i milioni di euro versati annualmente dai cittadini ardiesi nelle casse comunali".

Il tam tam di piazza parla di una raccolta firme ad opera di CasaPound in cui si chiede al Sindaco si rassegnare le proprie dimissioni con decorrenza immediata per restituire alla cittadinanza il potere di scegliere una guida amministrativa adeguata alle necessità di Ardea". Conclude la nota di Marco Boni, referente di CasaPound Italia ad Ardea

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