sport, M5S:"Tavecchio, Malagò e Lotti, tre responsabili del flop azzurro"

(ASI) Roma  - "Dopo la pesantissima sconfitta della nostra Nazionale di calcio sono intervenuti anche quelli che sono i capi dello sport azzurro, ovvero il presidente del Coni Malagò e il ministro dello Sport Lotti. Non hanno chiesto scusa, non si sono assunti delle responsabilità. Affatto.                                                            Hanno detto che era colpa di Tavecchio, tanto che Malagò nei fatti ne ha chiesto le dimissioni. La realtà è che Tavecchio, Malagò e Lotti sono responsabili in ugual misura del tracollo della Nazionale. Tutti e tre devono dimettersi". Lo si legge in un post sul blog di Beppe Grillo del MoVimento 5 Stelle.

“La gestione Tavecchio – continua il post – è stata fallimentare perché ha proseguito negli errori del passato: prima la politica e le appartenenze, poi il merito. Non può certamente nascondere il suo fallimento scegliendo un allenatore di alto livello. Adesso il mondo del calcio riparta dalla base, non dalla politica. Sarebbe infatti agghiacciante se al suo posto arrivasse un profilo come quello di Cosimo Sibilia, che oltre ad essere presidente della Lega dilettanti è anche senatore di Forza Italia”.

“Anche Giovanni Malagò è responsabile. Lo sport italiano non si guida facendosi vedere dai flash accanto a campioni affermati o lamentandosi - a distanza di oltre un anno - della sacrosanta rinuncia di Roma alle Olimpiadi del 2024. Si fa partendo dallo sport di base. C'è poi Luca Lotti, di professione tagliatore di nastri e ombra proprio di Malagò che fa il vero ministro dello sport. Sul progetto 'Sport di classe' il suo governo lancia il sasso e nasconde la mano. Quest'anno si partirà più tardi, rispetto al precedente. Come se non bastasse sono stati escluse le classi più importanti, ovvero le prime tre della scuola primaria, anni preziosissimi per sviluppare gli schemi motori di base e le capacità motorie. Questo è il contributo di un governo che non ha alcun interesse a far ripartire lo sport in Italia”.

“Per ripartire – conclude il blog – serve una cosa innanzi tutto: iniziare l'attività motoria fin dalla prima classe della scuola primaria. Farlo con istruttori qualificati, diplomati Isef o laureati in Scienze motorie, e aumentare il numero delle ore curriculari ed extra-curriculari al pari dei Paesi europei più avanzati. Se vogliamo che emergano i nostri talenti sportivi,allora bisogna ripartire da qui. Tutto il resto sono inutili, autoreferenziali, passerelle”. Conclude la nota del MoVimento 5 Stelle Camera dei Deputati.

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