Valerio Mancini (Lega Nord): "300 milioni all’anno di danni ad imprese Umbre, l’1,5% del PIL"

A suo parere con le sanzioni alla Russia quali sono stati gli effetti positivi e negativi e di quale portata per le aziende umbre?

ValerioMancini2(ASI) Parlo di cifre che è più facile, 300 milioni all’anno di danni ad imprese Umbre, l’1,5% del PIL lo abbiamo chiaramente evidenziato più volte in tutti i dibattiti pubblici e voglio ricordare che proprio due anni fa il 29 settembre 2015 l’assemblea legislativa ha approvato una mozione presentata a suo tempo per onestà intellettuale e politica dal mio collega il Consigliere di Forza Italia Raffaele Nevi, ma poi sottoscritta da tutti i consiglieri e poi votata da tutto il consiglio e dalla giunta, ha votato una mozione per arrivare ad agire presso il Governo affinché si tolgano le sanzioni alla Russia. Un atto condiviso che va a dire una cosa molto semplice, “caro Governo togliete le sanzioni alla Russia”, perché è anacronistico, sciocco, inutile e antistorico, i legami con il popolo russo anche aldilà dell’interlocuzione della seconda guerra mondiale ma anche nel periodo fascista e nel periodo in cui c’è stata la rivoluzione d’ottobre, l’Italia ha sostenuto ed ha avuto relazioni diplomatiche con il popolo russo addirittura il primo atto all’indomani dell’unità d’Italia data 1863 quindi con l’allora impero russo. C’è un legame storico dei popoli e un legame di fede, il libro “Santa Madre Russia” la dice tutta su quelle che sono le condivisioni dei valori religiosi e di fede che sono alla base delle nostre civiltà, vogliamo parlare di arte? Tutti sanno la bellezza che i nostri artisti hanno portato alle città russe tutti sanno la grandiosità della cultura russa parlo di danza di scrittura e di arte in generale, ecco quello che va tutelato. Vanno riprese e tutelati i rapporti che queste stupide sanzioni che vengono rinnovate ogni 6 mesi stanno togliendo.

Io lancerò alla fine di questo dibattito una provocazione , l’anticipo qui, dobbiamo impegnarci ad effettuare un tavolo permanente  che metta l’Umbria in contatto tutte le forze politiche con l’Ambasciata Russa affinché si inizi ad individuare all’interno delle repubbliche della federazione russa una su cui instaurare un partenariato privilegiato commerciale. Tutti gli altri Paesi lo stanno facendo attraverso triangolazioni, l’Italia è quella che con stupidità sta eseguendo le sanzioni a danno delle nostre imprese. Cari umbri l’Europa che piace a qualche forza politica e non certamente alla Lega, ci sta facendo da anni per 300 milioni di euro all’anno, l’1,5% del PIL. Questo Consiglio ha detto di toglierle, ovviamente nessuno ci ascolta, ma noi possiamo fare senza ovvero possiamo arrivare tramite l’ambasciata a sceglierci un partner importante e rilanciare anche il nostro aeroporto perché ad Est il nostro aeroporto lo sta lavorando, lo sta lavorando in generale in tutta l’Europa ma sta lavorando pressoché a zero verso il mercato russo che conta 500 milioni di passeggeri qualcosa non torna, quello che di sicuro non torna sono i conti delle nostre imprese.

Lo dichiara Valerio Mancini, Consigliere Regionale (Lega Nord) in Umbria.

 

Continua a leggere