Scontri a Corviale, Consap: "Ancora tre feriti fra i poliziotti, ormai la sicurezza della città è subordinata alle esigenze di ordine pubblico"

 

Risultati immagini per consap agenzia stampa italia(ASI) "Due settimane fa, di notte, aperto solo un commissariato in tutta la città. E anche ieri abbiamo portato a casa tre feriti, siamo pochi e diventiamo sempre meno” questo l’allarme della Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia dopo gli scontri di ieri a Roma al quartiere del Trullo.

“Non è pensabile che gli operatori di polizia che devono combattere il crimine, siano quotidianamente inviati a fronteggiare cittadini, che delinquenti non sono, ma che esprimono in maniera violenta la rabbia per le politiche insensate della classe politica locale e nazionale, dichiara Stefano Spagnoli Segretario Nazionale della Consap

“Questo stillicidio del malessere sociale che sta attraversando la Capitale, dal Trullo a Torbellamonaca a Guidonia passando per il quartiere Tiburtino non può essere affrontato solo ed esclusivamente in maniera muscolare, forse la sindaca e la prefetta di Roma, autrici ieri del siparietto sulla richiesta su più Forze dell’Ordine per la sicurezza della città, non sanno che qualche settimana fa nel turno notturno a causa dell’estenuante impiego di personale, in tutta la città era rimasto aperto un solo commissariato per raccogliere tutte le denunce.

Condividiamo il fatto che la carenza di personale sia da anni un problema di Roma, non tanto nel numero forse ma nella distribuzione delle forze in campo che sono concentrate nell’area del centro, quando ormai da tempo i quartieri infiltrati dalla criminalità sono nell’hinterland e nelle periferie oltre il Grande Raccordo Anulare. “Certo è che questo continuo distoglimento di uomini e mezzi per l’ordine pubblico, di fatto divenuta la prima esigenza operativa in città, oltre a non produrre sicurezza determina un logoramento psico-fisico grave dei colleghi che per settimane e qualche volta mesi potrebbero non essere a disposizione per i servizi d’istituto, con un nocumento soprattutto per i dispositivi di sicurezza e per la necessaria rotazione del personale indispensabile per avere Forze di Polizia sempre attente ed efficienti, mentre ai colleghi del Reparto Mobile se possibile va anche peggio visto che loro contano ogni volta dei feriti con grave danno per loro e per le loro famiglie a cui esprimiamo piena solidarietà e sostegno.

“E’ urgente che si dia un senso alla frase spesso pronunciata dai politicanti che l’accoglienza non può essere un problema di ordine pubblico – conclude Spagnoli – perché ormai lo è pericolosamente diventato e non si vedono segnali di una reale volontà politica di modificare questo status quo”. E' quanto dichiarato in una nota la Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia.

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