Il Sindaco di Orsogna (Ch) Montepara, fa aderire il Comune al circuito monetario “Abrex”

SindacoOrsogna(ASI) Chieti – In questo periodo di crisi economica è sempre più attuale il problema del controllo della moneta e i soggetti economici sentono sempre di più il bisogno di avere liquidità monetarie per riequilibrare il mercato a favore dell’economia reale, arginando la speculazione finanziaria.

A tal proposito, va detto che ci sono nel mondo oltre 5.000 monete locali che affiancano il più delle volte quelle ufficiali degli Stati e degli organismi sovrannazionali, senza porsi come alternativa, per dare nuova linfa vitale alle economie strangolate dalla crisi e dalle tasse, cercando di ridare vigore al sistema degli scambi. Il più delle volte queste monete sono elettroniche.

Parte del leone la fa, soprattutto, l’Eurozone, dove innumerevoli enti pubblici, aziende e soggetti economici rischiano il collasso a causa dell'aumento del debito, condizionato da un continuo aumento della pressione fiscale.

La moneta locale non crea debito, poiché è divisa equamenti fra coloro che nen riconoscono il valore, aderendo al circuito monetario.

Anche in Italia a livello regionale si stanno diffondendo delle monete elettroniche che affiancano l'Euro, con spesso un’associazione che, autofinanziandosi con piccole quote di iscrizione, distribuisce la moneta gratuitamente tra le aziende associate.

Ad esempio, in Abruzzo si sta sviluppando l'Abrex, una moneta locale che sta facendo notizia in questi giorni perché anche il Comune di Orsogna, in Provincia di Chieti ha deciso di aderire al suo circuito di credito commerciale, ossia un sistema economico abruzzese all’interno del quale le aziende e i soggetti economici iscritti possono acquistare beni e servizi attraverso un meccanismo di debiti e crediti con domande e offerta senza interessi, che affianca l'Euro.

Nel circuito, ad ingresso controllato, dove ogni azienda è seguita da un proprio consulente, non esistono banconote e le transazione avvengono elettronicamente.

In Abruzzo le imprese che utilizzano l'Abrex sono oltre 300 con un volume di affari che, alla fine del 2017, si stima sarà superiore ai sei milioni di euro, senza interessi passivi e senza fare ricorso al debutto bancario.

«Stiamo studiando tra l’altro la possibilità di far pagare le tasse alle aziende proprio in Abrex», rivela il Sindaco Fabrizio Montepara, «l’amministrazione punta a valutare la possibilità di utilizzare direttamente il Circuito, compatibilmente con la normativa vigente, con l’obiettivo di dare sostegno alle famiglie in crisi, di stimolare e sostenere i progetti a rilevanza sociale e per il terzo settore».

Cristiano Vignali – Agenzia Stampa Italia

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