(ASI) “Le risorse destinate alla città di Taranto dall’articolo 1 del decreto del Mezzogiorno, nell’ambito del completamento della procedura di cessione dei complessi aziendali del Gruppo Ilva, dovranno essere amministrate con estrema attenzione, affinché i tarantini, oltremodo danneggiati dall’attività del grande gigante malato, possano finalmente beneficiare di un sistema sanitario efficiente ed adeguato a quella che è da tempo una situazione di emergenza”.
  Lo dice l’onorevole Vincenza Labriola, capogruppo per il Gruppo Misto in commissione Lavoro alla Camera dei Deputati.
“Si dia vita ad un tavolo di discussione sul quale disegnare in modo corale gli interventi – prosegue Labriola –. Dobbiamo scongiurare il pericoloso ping pong di responsabilità tra Stato e Regione, che renderebbe caotica e particolarmente lenta la realizzazione degli interventi. Si evitino piani faraonici, Taranto non ha bisogno di nuovi ospedali pronti tra dieci anni, ma di strutture ben attrezzate che da subito siano pronte ad accogliere i malati. Si punti sull’efficientamento di ciò che è già costruito, da implementare all’occorrenza. Serve una visione lungimirante che metta al primo posto i cittadini e i malati”.