On. Laffranco – “Gentiloni: governo dell’inganno. Bisogna andare al voto”

Laffranco copy copy copy(ASI) – A margine della cena di beneficenza organizzata in favore dei terremotati umbri presso la proloco di San Martino in Colle, l’On. Pietro Laffranco ha gentilmente concesso una breve intervista esclusiva per spiegare la posizione del proprio gruppo parlamentare rispetto al nuovo esecutivo Gentiloni.

- Quale è la vostra posizione come gruppo parlamentare rispetto al nuovo esecutivo Gentiloni?
Noi riteniamo che il nuovo governo Gentiloni sia il governo dell’inganno. Perché si tratta di un governo fotocopia rispetto a quello presieduto da Renzi, ed è stato voluto da Renzi non soltanto per fare la nuova legge elettorale, per rispettare le scadenze internazionali, ma soprattutto per guadagnare tempo e preparare la rivincita, e quindi non per occuparsi dei tanti problemi che ha il nostro paese, che poi sono quei problemi non risolti a causa dei quali Renzi ha preso un sonoro schiaffo da milioni di italiani. La mancata uscita dalla crisi economica, la mancata creazione di posti di lavoro, il non aver saputo arrestare l’invasione degli immigrati, ed il non aver saputo far valere l’interesse nazionale in Europa. Queste cose il governo Renzi non le ha fatte, è stato sonoramente sconfitto nel referendum, ed oggi cerca di mimetizzarsi sotto le mentite spoglie del governo Gentiloni, ma insomma, è sempre Renzi che comanda. Aveva detto che avrebbe lasciato la politica, ma in realtà è ancora li a dare le carte. Insomma mi sembra un pessimo esempio di democrazia.

- Una battuta sugli avvicendamenti tra i ministri. Maria Elena Boschi passa a sottosegretaria alla presidenza del consiglio, Alfano ministro degli esteri, ma non viene riconfermata la Giannini che esce invece dalla squadra di governo.
I cambi sono stati pochi. Ministri che avevano meritato poco sono stati addirittura promossi. Alfano, che aveva fatto malissimo agli interni, è finito addirittura agli esteri. La Boschi doveva lasciare la politica insieme a Renzi ed ora è sottosegretaria alla presidenza del consiglio. La Giannini non è stata confermata perché aveva fatto una pessima riforma della scuola, ma soprattutto perché non aveva più un partito. Scelta Civica non esiste più. Hanno raffazzonato su l’esecutivo che potevano, ma insomma noi confidiamo di andare presto a votare perché gli italiani meritano finalmente un governo eletto.


- In questa direzione, c’è qualche azione in corso se non come centrodestra, almeno con Forza Italia?
Noi facciamo la nostra consueta azione di opposizione decisa, ma anche seria. Se ci fossero provvedimenti seri li prenderemmo anche in considerazione, però pensiamo che si debba andare rapidamente al voto. Noi cerchiamo di riunire il centrodestra. Naturalmente ci vuole intelligenza da parte di tutti. Non ci vogliono fughe in avanti. Non ci vogliono estremismi. Ci vuole solo una forte determinazione a rappresentare quelli che sono i veri interessi degli italiani. Il resto diventa propaganda. In realtà ormai i cittadini sanno chi è che fa le cose in maniera seria, e chi va in televisione e le spara ogni giorno più grosse.


Alexandru Rares Cenusa – Agenzia Stampa Italia

Continua a leggere