(ASI) Nel giorno di Pasqua, proprio in questa ricorrenza simbolo della pace, auspichiamo che la visita del presidente del consiglio Mario Monti in medioriente possa dare una svolta costruttiva e far ripartire il dialogo fra le parti. Siamo certi che l'Italia si adopererà per una soluzione equa. Una soluzione definitiva che è attesa da anni e che rappresenta la "madre delle questioni" è proprio la vicenda palestinese.
Per questo speriamo che il Governo italiano, in merito al problema assuma un ruolo attivo e diventi promotore di una iniziativa politca internazionale volta al raggiiungimento della pace. Inoltre ci auguriamo che l'italia svolga questo importante e difficile compito, mantenendosi al di sopra delle parti e perseguendo l'obiettivo finale dei due popoli e due stati.
Noi come Co-mai e come palestinesi in Italia confidiamo nel ruolo fondamentale dell'Italia e negli italiani. Siamo certi che il loro contributo sarà decisivo affinché anche la comunità europea torni a dialogare maggiormente con i nostri paesi di origine e che venga portato all'attenzione e messa in agenda la questione palestinese. Speriamo che in merito a questo problema mediorentale siano superate le divisioni e che la volontà delle diplomazie internazionali sia quella di riprendere la discussione e ci siano realmente concreti progessi. Perché tutti i giorni ci arrivano notizie dramatiche da Gaza e dalla Cisgiordania riguardanti le condizioni sanitarie ed umanitarie di tutto il popolo palestinese. Zone che sono considerate prigioni a cielo aperto senza che le diplomazie internazionali intervengano.
Per questo ribadiamo l'importanza della visita di Monti in medioriente fatta proprio in questo giorno importante per tutti e speriamo che possa mettere la prima pietra per per la pace in quella terra martoriata.