Vince lo sciopero, vincono i prigionieri palestinesi

(ASI) Con grande gioia, sollievo e senso di orgoglio, l'Ambasciata di Palestina in Italia annucia la sospensione dello sciopero della fame dei priogionieri
palestinesi per la Libertà e la Dignità, dopo lunghi giorni di digiuno e sofferenza.


La decisione di interrompere lo sciopero è stata presa dai prigionieri in seguito ao rosiòtato ottenuti grazie alla loro protesta.
L'esito positivo di molte delle loro richieste è emerso al termine di un'estnuante trattatia culminata nella notte tra venerdì 26 e sabato 27 maggio
tra i detenutim le autorità carcerarie e la Croce Rossa, durante la quale è stato fondamentale il ruolo svolto dal leader
e ideatore dello sciopero, Mrwan Barghouthi.
L'Ambasciata ringrazia sentitamente tutti coloro chhe nel mondo e in Italia - specialmente attraverso il Coordinameno a Sostegno di Prigionieri Politici Palestinesi
in Sciopero della Fame, le comunità arabe e palestinesi, e le forze politiche - sono stati vicini ai priogionieri nel corso di questo sciopero della fame.
Uno sciopero che ha rimostrato, ancora una volta, quanto il nostro popolo sia determinato a raggiungere i proprio obiettivi e quanto sia importante a questo scopo il sotegno della comunità internazionale.

Adesso non bisogna abbassare la guardia, ma ancdare avanti con la campagna internazionale per la liberazione di Marwan
e di tutti i prigionieri palestinesi, per i diritti fondamentali e l'autodetrminazione di tutto il nostro popolo.

Ambascita di Palestina in Italia

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