La fenomenologia di Sergiu Celibidache. A Perugia con Ars et Labor.

TAVOLO CONFERENZA(ASI) - Perugia. Nella raccolta cornice della sala Fiume, all’interno della Regione Umbria, si è tenuta la conferenza stampa per presentare l’evento “Simposio di fenomenologia - Sergiu Celibidache vent’anni dopo”, a cura di Ars et Labor, un’associazione attiva nel campo della musica e della sua didattica.

Sergiu Celibidache, il personaggio al quale è dedicato il Simposio, è stato uno dei più grandi direttori d’orchestra del secolo scorso. Rumeno di nascita, studia matematica e filosofia, successivamente, a Berlino, comincia a studiare composizione. Ha diretto alcune tra le più importanti orchestre del mondo. I risultati delle sue ricerche e dei suoi studi vengono ricordati sotto il termine di Fenomenologia. Ha insegnato anche in Italia, senza mai lasciare nulla di scritto, e ciò rende particolarmente difficoltoso ed affascinante ricostruire il pensiero del grande maestro. Anche il fatto che non abbia mai accettato di incidere dischi, lo ha sicuramente penalizzato dal punto di vista commerciale. Tante sue scelte sono state dettate dalla grande passione per la musica, per il suo studio e per la sua trasmissione.

A condurre la presentazione dell’evento, la direttrice artistica di Ars et Labor, Christa Bützberger, allieva diretta di Celibidache, che ha illustrato i tempi ed i luoghi della manifestazione: venerdì 28 ottobre, alla Biblioteca di San Matteo degli Armeni, si parlerà del Sergiu e di che cos’è la Fenomenologia, dalle 15:00 alle 18:30; la sera, alle 21, proiezione di un film-concerto diretto da Celibidache presso l’Istituto Tedesco; sabato 28 ottobre, al Tangram design, si terrà l’incontro incentrato sulla funzione del direttore d’orchestra, sull’arte del fraseggio e sull’applicazione della fenomenologia alla prassi pianistica; il pomeriggio, sempre al Tangram, oggetto dell’incontro sarà la musica da camera e del metodo Feldenkreis; alle 21 concerto. Domenica 30 ottobre, si ritornerà alla Biblioteca di San Matteo degli Armeni, dove si affronterà l’approccio fenomenologia, in relazione all’apprendimento nelle culture asiatiche. Nel pomeriggio, i relatori, presenteranno un approfondimento di forte interesse “La fenomenologia nel Progetto Scarlatti”, musicista ancora poco conosciuto, perché manca, tutt’ora l’edizione completa delle sue opere.

La direttrice Bützberger ha cercato di illustrare i punti cardine del pensiero del famoso musicista, incentrato sulla fenomenologia di Husserl, a partire dal concetto del vissuto, che per Celibidache prevale su ogni concetto astratto. Particolare attenzione era rivolta agli aspetti interpretabili o meno della musica. Tra i relatori del Simposio perugino, Jorg Birhance, Christoph Schlüren, Matthias Thiemel, Anna Quaranta, Martina Stäuble, Giuseppe Barutti, Cosmin Boeru, il Trio ARS ET LABOR, Alberto Firrincieli in videoconferenza da Bangkok, Marco Micheletti, Giulio Gaeta.


Ilaria Delicati - Agenzia Stampa Italia

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