Ordine Nobiliare di San Nicola: "l'Europa ritrovi le sue radici spirituali"

(ASI) Firenze - Nel pomeriggio di sabato 17 giugno 2023, si é svolto a Firenze presso l' "Art Deposit Gallery" in Via Bufalini, un convegno sulle Radici Cristiane dell'Europa, organizzato col patrocinio dell'Ordine Nobiliare di San Nicola e della Casa Imperiale d'Amato.


L'ospite del convegno é stato il Dott. On. Magdi Cristiano Allam (giornalista e scrittore), che ha presentato i suoi ultimi libri. Altre personalità presenti all'evento sono state il Principe Dott. Roberto d'Amato dell'Ordine Nobiliare di San Nicola, il Conte Dr. Roberto Barbieri (giornalista) moderatore del dibattito, il Conte Dott. Enzo Modulo Morosini genealogista e araldista di fama nazionale che ha fatto omaggio agli ospiti di un volumetto araldico, Padre Luca Monti (Cancelliere della Chiesa Ortodossa in Italia) e il Visconte Dott. Cristiano Vignali (giornalista e politologo).
Ha dato via al convegno l'introduzione del Principe Don Roberto D'Amato e di Padre Luca Monti che ha fatto gli onori di casa. Successivamente, la parola, per un breve excursus storico, é passata a Cristiano Vignali che é partito dall'Impero Romano quando il Cristianesimo ha contribuito fra III e V secolo alla crisi e alla caduta dell'Impero in Occidente, passando per i Regni Romano - Barbarici, antesignani delle nazioni europee moderne, quando invece il Cristianesimo é stato l'elemento che ha permesso prima la coesistenza e poi la lenta fusione fra i Romani e le nuove popolazioni di origine germanica fra VI e VIII secolo anche sotto il pericolo della comune minaccia islamica, per poi arrivare nel IX secolo alla nascita con Carlo Magno nell'anno 800 del Sacro Romano Impero, cioè di un impero europeo, perché il Mediterraneo era ormai un mare prevalentemente islamico che, univa all'universalismo della Romanitas la nuova ideologia religiosa cristiana, fino ad arrivare alla Riforma e alla Controriforma fra XV e XVI secolo che segnano la fine del Medioevo e l'inizio in Europa dell'Età Moderna che stabiliscono un nuovo equilibrio politico basato sul principio "Cuius Regio, Eius Religio ("Di chi è il regno, di lui sia la religione), dunque secondo il quale i sudditi devono seguire la religione del proprio governante che ha dato il via alla formazione delle monarchie assolutistiche di Età Moderna, base degli Stati Nazionali contemporanei. Infine, il relatore ha fatto una breve parentesi sul Novecento quando la crisi dei valori cristiani portano all'instaurazione dei nazionalismi più estremi e alle brutture e devastazioni delle due guerre mondiali che segnano il declino dell'Europa e infine, fa un riferimento alla situazione attuale del conflitto russo - ucraino che sta dilaniando l'Europa nel quale due popolazioni cristiane ortodosse si stanno massacrando in una guerra fratricida senza vinti né vincitori che potrebbe portare alla disgregazione definitiva dell'Europa nata nel Medioevo col Cristianesimo.
Dopo é stata la volta di Magdi Allam che ha sottolineato il fatto che fino al VII secolo tutto l'Impero Romano dal quale deriva l'Europa, e aveva il suo fulcro nel Mediterraneo, era pressoché Cristiano, fino all'arrivo dell'Islam che é avanzato da sud - est e sud - ovest verso l'Europa, finché é stato fermato prima nel 732 a Poitiers dai Franchi di Carlo Martello, poi a Lepanto nel 1571 dalla Lega Santa retta dall'Impero Asburgico e dalla Repubblica di Venezia. Successivamente, Magdi Allam ha parlato della crisi dei valori cristiani dell'Europa contemporanea, a causa del materialismo e del relativismo culturale imperanti che, uniti alla scarsa natalità, la rendono una facile terra di conquista.
Al discorso si é collegato Roberto Barbieri che ha sottolineato come l'unico argine al relativismo culturale omologante, é la cultura.
Padre Luca Monti, riprendendo il discorso di Allam e di Barbieri, ha messo in evidenzia come il vero nemico é insito nel Cristianesimo stesso, ed in particolare nel Cattolicesimo che a partire dalla Rivoluzione Francese, per arrivare al Concilio Vaticano II, si é troppo aperto al modernismo scientista e materialista, perdendo sempre più i suoi valori tradizionali; secondo Luca Monti bisogna cercare di trovare un equilibrio che permetta una migliore convivenza in Italia fra etnie e fedi religiose, e per fare questo sarebbe necessaria una modifica all'Art. 1 della nostra Costituzione, stabilendo che l'Italia oltre ad essere fondata sul lavoro, sia uno Stato fondato anche sulla fede nel divino.
Infine, ci sono stati i saluti del Principe Don Roberto d'Amato che ha chiuso il convegno fiorentino dell'Ordine Nobiliare di San Nicola.

 

 

 

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