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MONOSCI IN VAL DI LUCE
(ASI)Tutto esaurito al Resort Hotel Val di Luce dell’Abetone per l’ottava tappa dello Ski organizzato dall’Associazione varesina Tour Freerideer Sport Events che nelle precedenti otto edizioni ha insegnato ad oltre 600 disabili giovani e meno giovani a sciare da seduti. Il folto gruppo arrivato in Toscana era composto da 16 tra paraplegici e tetraplegici, 4 spine bifide e 4 intellettivi relazioni. Come da tradizione il coordinamento della tappa Ski Tour dell’Abetone è stato condiviso con il Gruppo Sportivo Unità Spinale di Firenze presieduto da Massimiliano Banci.

 

“Lo Ski Tour della Freerider è cresciuto in maniera incredibile - ha dichiarato Massimiliano Banci nel corso della serata di festa che concluso l’evento - Vedere qui all’Abetone 16 giovani tra paraplegici e tetraplegici, 4 spine bifide e 4 intellettivi relazionali è stata una cosa fantastica. Un evento svolto in strutture accessibili staff qualificato e professionale con i dimostratori seduti e gli operatori della Polizia di Stato di Moena. Per quanto ci riguarda siamo orgogliosi di far parte di questa manifestazione che per le persone, soprattutto i giovani, con disabilità è ormai un punto di riferimento importante per avvicinarsi al monosci e non solo. Per la Freerider il prossimo anno sarà quello della decennale e il nostro Gruppo Sportivo sarà senz’altro parte attiva dello ski tour 2013 che certamente Busata e il suo staff sapranno mettere in scena per celebrare un traguardo tanto prestigioso”.

 

Insieme ai genitori, ad accompagnare i 4 giovani affetti da spina bifida è arrivata in Val di Luce la Presidente dell’Associazione Spina Bifida Italia Cristina Dieci

 

“Ciò che è successo durante il nostro Snow Camp a Sestola ma soprattutto dopo per la risonanza che l’evento organizzato dalla Freerider ha generato, ci ha spinto a stringere i tempi. Da un “arrivederci al prossimo anno” ci siamo rivisti qui con 4 nostri ragazzi dopo poco più di un mese”.

 

Evento nell’evento, il raduno del management della multinazionale Teleflex Medical con dirigenti provenienti, oltre che dall’Italia, anche da Stati Uniti, Irlanda, Belgio, Austria, Olanda,Svizzera, Francia, Germania e Inghilterra.

 

“Vedere un’azienda amica della prima ora del nostro Ski Tour invitare gran parte del suo management mondiale qui all’Abetone è per noi motivo di orgoglio – racconta il responsabile tecnico della Freerider Nicola Busata – ancor più felici di vedere questi dirigenti provenienti da ogni parte del mondo interessati e coinvolti dalla nostra filosofia vivendola sul campo. Alcuni di loro hanno addirittura chiesto di provare l’ebbrezza di una discesa guidata in monosci. E poi la presenza di un operatore, per l’occasione Diego Alessandri, del Centro Protesi di Budrio dell’INAIL, E ancora, per la seconda volta negli ultimi due anni, i nostri amici dell’Associazione Pietraia onlus di Firenza, una realtà di volontari che opera nell’Istituto San Luigi di Firenze dedito alla disabilità intellettiva relazionale. Questa in Val di Luce è stata una tappa di grandi numeri e forti emozioni. Ogni volta è come se fosse la prima”.

 

La carovana della Freerider Sport Events si muove ora dall’Abetone puntando verso la Valtellina dov’è in programma la nona e penultima tappa dello Ski Tour, il 23, 24 e 25 marzo a Bormio, prova generale del gran finale fissato quest’anno in Trentino, il 2, 3 e 4 aprile a Madonna di Campiglio.

 

“Non è detto che sia il finale - corregge Busata - se la neve regge abbiamo intenzione di regalare un’altra possibilità, almeno ai giovani studenti con disabilità fisica della provincia di Varese. Tre giorni sulla neve di Bormio 2000 nel fine settimana dopo Pasqua per imparare a sciare da seduti e ricevere ogni informazione relative alle possibilità di imparare e praticare una o più discipline sportive.”

 

 

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