L’Euroregione si allarga guardando all’Istria

Evani Cerri Parigini copy(ASI) Trieste – L’Istria è il nuovo obiettivo di Euregio Senza Confini, una realtà ormai solida che ha raggiunto risultati ammirevoli giocando un ruolo concreto all’interno dell’Unione Europea. I progetti transfrontalieri come questo sono destinati ad assumere sempre più una maggiore centralità all'interno delle politiche comunitarie, allargandosi e guardando verso l'Istria, trovando sinergie con la vicina Slovenia.

Questo quanto espresso dal governatore del Friuli Venezia Giulia,Massimiliano Fedriga, al durante la dodicesima assemblea del Gruppo europeo di collaborazione territoriale Euregio Senza Confini, che ha avuto luogo nel palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia a Trieste, alla presenza dei Governatori della Regione Veneto, Luca Zaia, e della Carinzia, Peter Kaiser. Quest’ultimo, che ha assunto la presidenza dell'organismo, ha proseguito con l'approvazione dei bilanci dell’ente e la conferma del via libera da parte dell'Unione Europea di 5 progetti transfrontalieri, per un valore complessivo di 6 milioni di euro.
Il testo dell'Accordo relativo alle attività produttive tra il Gect (Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale) e il Sistema camerale transfrontaliero di Veneto, Carinzia e Friuli Venezia Giulia, sarà sottoscritto in primavera. I governatori delle tre regioni hanno confermato l'impegno per l'allargamento del Gect all’Istria (considerando una tempistica di circa un anno). Zaia ha auspicato non solo l’allargamento all’Istria, ma il coinvolgimento della Slovenia per attività macroregionali. Il presidente della Carinzia ha ribadito "quanto possa essere positiva la collaborazione transfrontaliera all'interno di progetti come Euregio" e sottolineato il ruolo delle Camere di commercio in questi ambiti. Cinque i progetti di collaborazione transfrontaliera presentati da parte del Gect, nel corso dell’assemblea. Il primo è "Senza Confini Education and Training Network (Scet-Net), che mira ad avviare una stabile cooperazione istituzionale per il coordinamento in materia di formazione,definendo modelli pedagogici per percorsi di scambio transfrontalieri di studenti e apprendisti, dai 16 anni in su. Il secondo è Eco&soft MObility Through Innovative and Optimized network of cross-border Natural and cultural Ways (EmotionWay). L’obiettivo di questo è realizzare una rete transfrontaliera di ciclovie e percorsi escursionistici, migliorando il trasporto integrato con l'intermodalità di bici-bus e bici-treno e supportando il territorio per migliorare la qualità deil’offerta turistica. Logistica transfrontaliera sostenibile e intelligente (Smartlogi) mira invece a potenziare la cooperazione operativa e istituzionale circa il trasporto merci intermodale, per ridurre inquinamento, emissione di gas serra e rumore. Fit for Cooperation (Fit4co), sviluppato assieme ad un altro Gect, ossia "Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino" tende a rafforzare la collaborazione transfrontaliera, tra vantaggi e possibilità. L’ultimo, Euroregioni, Migrazione e Integrazione (Eumint) coinvolge la cooperazione istituzionale transfrontaliera nelle Province di Bolzano e di Trento, le Regioni di Tirolo e Carinzia, Friuli Venezia Giulia e Veneto, in tema di fenomeni migratori. In ultima, ha visto la luce il logo istituzionale del Gect, concesso per la prima volta ad una manifestazione ciclistica.

Per saperne di più: http://www.euregio-senzaconfini.eu/300509_IT-Euregio-senzaconfini

Valentino Quintana – Agenzia Stampa Italia

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